E… come …. Eh!

Scritto in Esplorazioni da Ade 4 Ottobre 2024 | Nessun Commento »

Anche se ci siamo organizzati per tempo, siamo solo in 4 oggi (sabato 21/09/2024) al Blade: io (Ade), Miguel, Fantaghirò e Wendy.

Decidiamo di seguire ugualmente il programma che ci eravamo prefissati: fotografare il ponte dei sospiri per Mao, recuperare qualche datalogger dimenticato in grotta ma soprattutto, proseguire l’esplorazione nella zona Miniera e scendere il pozzo F.A. (Fibrillazione Atriale) lasciato in sospeso per ben due volte!

Io mi sento leggermente fuori forma e avviso i miei compagni: “Abbiate pazienza, sarò un bradipo oggi”.

Inoltre, le ferie in Andalusia non mi hanno aiutato a mantenere la forma fisica e ciò si vede fin dall’inizio, ho perfino difficoltà a chiudere l’imbrago.

Scendiamo abbastanza velocemente fino a circa la quota del bivacco e arriviamo in zona esplorazione. Fantaghirò durante la progressione raccoglie anche gli ultimi data logger rimasti in grotta, da consegnare a Filippo che sta seguendo il progetto del monitoraggio della temperatura e umidità in grotta.

Arriviamo poco prima della zona Miniera, il tempo di farsi un the caldo e iniziamo l’esplorazione.

La via che porta al pozzo F.A. si trova lungo il meandro fossile (roccia gialla e farinosa) che conduce alla Miniera (la nuova zona che si apre a circa – 450/-500m). Circa a metà di questo ramo ci si infila sotto a dei sassi del pavimento e si trova un pozzo da circa 15m che porta in un ambiente completamente diverso (come fosse un ringiovanimento), molto coccoloso e con bella roccia di calcare grigio.

Questa roccia continua poi in un’angusta fessura che conduce all’entrata del pozzo, anche questa molto anatomica e diversamente comoda, ma noi, presi dall’ardore esplorativo, non ci lasciamo scoraggiare.

Il pozzo regala subito grandi sorprese. È Miguel che ha l’onore e l’onere di armarlo. In pochissimo tempo scendiamo tutti e grazie al disto di Fanta, scopriamo che il pozzo è un 55m su bellissima roccia pulita, dove si vede che l’acqua un tempo, scorreva in grande quantità. Il pozzo è su una frattura che si apre molto stretta ma poi, in alcuni punti si allarga fino a toccare i 15/18m, ci sono alcune finestre nere ai lati, da tornare a vedere, ma noi ci dirigiamo verso il suolo.

Lasciamo che siano Wendy e Fanta ad esplorare la zona, e in pochissimo tempo trovano il proseguimento.

Altri due saltini da 2m circa cadauno che portano ad un altro pozzo da circa 6m. E ora tocca a Wendy che finalmente arma il suo primo pozzo al Blade sotto la supervisione del buon e paziente Miguel!

Scendiamo finalmente tutti e 4 e ci sediamo sul bordo di una grande marmitta che si affaccia su un altro pozzo di circa 20m.

Siamo li, tutti assieme seduti, qualche minuto di contemplativo silenzio e poi uno dopo l’altro iniziamo a dirci: “Eh!”… “Eh! guarda lì”…”Eh! Si vede già dove continua”…”eh! ma chi ha la corda? eh! visto che serviva altra corda, eh!” “guarda la come si vede nero, eh!”…

Il nome del nuovo pozzo è(h) venuto spontaneo! Non si può che chiamare “Pozzo Eh”!

…E la corda? E dove porta questo pozzo, eh?! Ve lo raccontiamo la prossima volta.

Il ritorno per me è stato traumatico, ho faticato l’impossibile per raggiungere l’uscita, ogni pedalata dicevo: da domani dieta!

I miei compagni sono stati carinissimi, mi hanno aspettata anche patendo il freddo e Miguel (San Miguel) mi ha pure portato il sacco in alcuni tratti… che bello avere compagni così!

Usciti dalla grotta Wendy e Fanta si sono fatti la pasta con pesto, tegoline e patate lesse (uh che buona!) e hanno trascorso la notte lì dormendo in Carolina (la loro macchina compagna di tante avventure), mentre io e Miguel siamo ritornati a casa.

La prossima volta ci attrezziamo anche noi e rimaniamo lì tutti assieme, a goderci il meritato riposo e il cielo stellato, fantasticando sulla prosecuzione di quel nuovo ramo!

Perché l’esplorazione è anche questo: condividere momenti assieme dentro e fuori la grotta!

Ade

ponte dei sospiri: traverso con pioli di ferro per appoggiare i piedi. Incredibile lavoro portato avanti dal gruppo GGT sotto la supervisione di Mao (Maurizio Da Meda)

Pozzo F.A.

Pozzo Eh!

Foto di Gruppo!

Ritratti e luci al Blade

Scritto in Esplorazioni, Eventi, Gite Speleo, Non tutti sanno che... da Ade 18 Settembre 2024 | Nessun Commento »

14/07/2024 – Blade Runner

Partecipanti: Giada, Ade, Miguel, Angela Petri detta Mauro, Fabio Bollini

Fuori Grotta: Milena e Bot

 

Devo dire che di foto non ne so molto ma, da quest’ultima uscita, ho tratto insegnamento.

1. Prima di tutto le foto sono cosa da veri audaci.

Per fare foto occorrono delle belle luci e una posizione mirata di esse e dello speleo fotografato. Quale posto migliore per fermarsi che sopra un mega pozzo sospesi nel vuoto?! (Dai Miguel raccontacelo tu….) Eh già… far vedere la vastità dell’ambiente serve per un bello scatto e non farsela nei pantaloni anche dato che di solito quello che si illumina va poco più in là del proprio naso 🤣

2. Il freddo tonifica: per una bella foto occorre accuratezza e tempo per effettuare il click, “dei Ade non tremare perché te me fe venier la foto mossa”

3. Non é importante il sorriso quanto il colore della tua tuta. Rossa, blu, verde, multicolor o fluorescente chi più ne ha più ne metta, ma prima si coordini con le preferenze del fotografo. Se ciò non bastasse perché la grotta tutto avvolge con la sua colla marrone allora il consiglio migliore é di far un bel sacco per cambiarsi ad hoc per l’occasione poter farne un bel quadretto. Giada a quando la prossima sfilata?

4. Obbiettivi/camere non servono più a nulla quando hai l’iphon che fa scatti stupendi grazie alle nuove tecnologie. Portare un cellulare da migliaia di euro in grotta o sei ricco che li cambi come i fazzoletti o sei una persona che sa davvero come muoversi ed é capace di prevenire e tutelare i propri averi anche in un ambiente impervio.

5. Un’ultima parola sulla torcia. Tanto timore di bagnarla perché non si rovinasse, tanta ansia ad avvicinarsi all’acqua con paura che scivolasse dentro, eppure era subacquea quante pippe per il tubo 🤣

Grazie per i partecipanti, ma soprattutto al Fotografo Fabio Bollini, che hanno reso possibile una super divertente uscita con la ciliegina di riuscire a portare fuori un pó di immagini del Blade

Giada, la ragazza che sussurava sui pozzi

 

Pozzi: Gran Pampell – Gradisca – ParkSide, Obsession, Psyco, Leon Leon Leon, e tanti altri.

 

 

 

 

 

zona nuova:  la Miniera

Bivacco

 

Pre e post grotta

Mauro: Angela Petri

Giada: La ragazza che sussurrava sui pozzi

 

 

 

 

 

 

Buso della vecia (Monte di Malo)

Scritto in Gite Speleo da Ade 8 Aprile 2024 | Nessun Commento »

REPORT: 07/04/2024
Buso della vecia (Monte di Malo)
Ade, Giada, Wendy, Vigile

Versione tecnica:
ritrovo alle 8.30 al bar di Monte di Malo, ingresso in grotta ore 10.00, usciti alle 19.00.

Avvicinamento quasi nullo, si parcheggia lungo una stradina sterrata, a 20 metri dall’ ingresso.

Sotto la supervisione di Ade abbiamo armato io, Eleonora e Giada.

Da notare un tratto che scarica sassi, dove ci siamo distanziati a dovere. Tutto ok.

Da segnalare anche un paio di meandri strettini, e tre bei pozzi frazionati e di buona profondità.

Siamo arrivati praticamente sul fondo, forse ci mancava un ultimo pozzettino… ma avevamo finito le placchette, e quindi siamo risaliti. …leggi tutto… »

29° Corso di Introduzione alla Speleologia

Scritto in Corsi da Andrea B. 5 Aprile 2024 | Nessun Commento »

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Avventure verticali a Valgadena: calate, sorrisi e salsicce

Scritto in Eventi da Ade 18 Marzo 2024 | Nessun Commento »

Cari lettori avventurosi e amanti della grotta, oggi vi raccontiamo l’uscita del 16 Marzo 2024 alla palestra di roccia in Valgadena, a pochi km dalle grotte di Oliero (Valstagna, prov. Vicenza). …leggi tutto… »

Propostona

Scritto in Esplorazioni da splash 19 Febbraio 2024 | Nessun Commento »

Siamo a metà febbraio, ci sono poche proposte e pochi lavori disponibili.

Che si fa? Si fa un sondaggio.

Tre scelte:

) Riarmare il mangiaterra (prima o poi si dovrà),

b) Andare in Giako,

c) Andare al piccolo Giaco e scavare.

Vince la scelta meno prevedibile… …leggi tutto… »

conoscere per capire

Scritto in Cartografia, Esplorazioni da splash 15 Agosto 2023 | Nessun Commento »

In queste settimane, si sono verificate delle interessanti sviluppi nell’attività all’interno di Blade Runner. Scoperte ed esperienze si susseguono in rapida successione. L’approfondimento dell’abisso si sta rivelando più complesso del previsto, e nel corso del tempo abbiamo iniziato a operare su diversi livelli per portare un po’ di chiarezza su ciò che si è formato nell’oscurità e ha persistito nell’oscurità per milioni di anni.

Tutto il freddo che abbiamo sperimentato in qualche modo avevano un significato, e dopo anni di sforzi, qualcosa sta finalmente accadendo. Non spetta a me stilare una cronologia dettagliata delle esplorazioni, dato che ho ripreso a partecipare alle attività solo lo scorso anno. Non ho preso parte alla rimozione della frana né alle discese lungo le grandi verticali. …leggi tutto… »

Affrontare l’ignoto, paure ataviche

Scritto in Eventi da Andrea B. 4 Maggio 2023 | Nessun Commento »

28° Corso d’introduzione alla speleologia

Scritto in Corsi da Andrea B. 27 Aprile 2023 | Nessun Commento »

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In Poscola

Scritto in Esplorazioni da Andrea B. 1 Marzo 2023 | Nessun Commento »

Tratto da un vocale che Stefano De Boni mi ha mandato su whatsapp.

In Poscola 18/02: 

Io non vorrei raccontare della grotta in se, mi piacerebbe di più raccontare dell’esperienza che ho avuto.

Innanzitutto è stato molto bello mettersi un’intera muta e andare in acqua finalmente coperti (!).

Vi giuro, fra tutto, tutto quello che uno può avere freddo… tutto ma… “le maracas” con l’emicrania è la peggior cosa! 

Dunque è stato bellissimo vagabondare nell acqua e rinfrescarsi senza avere un “nut-cracker”. A questo un doveroso GRAZIE al maestro Mao per il prestito della muta, sia per me, che per l ‘Eleonora. …leggi tutto… »