Ramo Trevisiol – Mirko in risalita

Giovedì sera dopo una serie di messaggi Andrea passa a prendermi destinazione Buso della Rana, dove all’ingresso troviamo Alberto e Mirko che ci aspettano.
Loro 3 hanno tutto per la risalita mentre io, che non avevo capito assolutamente cosa si faceva, ho solo una cintura e due longe, ho comunque con me il mio solito kit di sopravvivenza….magari si chiude l’ingresso e dobbiamo stare in grotta un mese!!!!! ( magari).
Aria tanta e pure acqua, tanto che in alcuni passaggi devo capire dove mettere i piedi per non bagnarmi…Mirko ha la fregola e sparisce davanti mentre Alberto che invece è sereno chiude la comitiva.
Andrea non era mai entrato nel principale e nel TREVISIOL, la nostra destinazione, e si guarda un pò attorno.
Invece il sottoscritto dopo una influenza cancara e un po’ di inattività sta prendendo fiato e procede con calma, tanto la strada la so.
Arriviamo sotto la cascata e così mentre i tre si apprestano all’assalto con trapano e fix io me la squaglio e mi dileguo lungo il ramo.
Per chi lo avesse visto poco è un susseguirsi di passaggi tra l’acqua e grandi sale che spesso terminano in alti camini dove penzolano corde ( vecchie occhio).
Vale la pena di vederlo perchè dal punto di vista geologico e morfologico offre degli ottimi scorci…puoi percorrere un pezzo di Ramo lungo una faglia solcata molto bella, oppure devi abbassarti vicino all’acqua dove trovi il basalto di vari colori dal nero al verde al rosso violetto.
Ci sono vari apporti dell’acqua e bisognerebbe avere una cronistoria delle esplorazioni per capire quello che è stato visto ( anche se sul soffitto si vedono i segni del nerofumo del carburo) insomma mi dilungo un pò a guardare ma sono le 10 e 15 ed è ora di tornare dai miei compagni.
Per variare un pò il ritornoprovo a fare qualche passaggio diverso, seguendo comunque il rumore dell’acqua e casualmente in una mensola a qualche metro dal torrente, non raggiungibile dalle piene, trovo due pigne.
Si proprio due pigne.
Mi guardo attorno per capire se c’è traccia di qualche ghiro ( solo loro le possono aver portate) ma non trovo granchè.
Tengo in mano questo piccolo tesoro e lo porto indietro per farlo vedere ai miei compagni che hanno comunque fatto progressi verso l’alto.
Mirko scende, Andrea fa sicura e Alberto dirige.
Mostro a tutti le due pigne e poi raccogliamo tutto e via verso l’uscita….quasi a mezzanotte siamo fuori e poi Bruschetta
Quando è pronto Andrea pubblica alcune foto anche per mostrare il mio nuovo Ethin….una meraviglia ma ve ne parlo con calma
il resto è rock and roll solo rock and roll
claudio

I baldi giovani prima di entrare in rana