Relazione circa la gita speleologica del 16 05 2010
Rivisita dell’abisso Viva la France
ovvero
Magari ci è sfuggito qualcosa…
E fu così che si ritrovarono in sei: Lei, Lui e quattro sacchi Maiali.
Incontrarono per strada, anche Fatica che, non senza disappunto dei primi, decise di unirsi al gruppetto.
Ore sei e trenta, giunge la notizia che Filippo, detto Splash, non sarebbe venuto; che fare? Decidi tu, in Rana no, non ho le pinne dice assonnata Lei.
Quindi fu che la Wilma, accesa a fatica, scarrozzò Lei, alla guida, magari al ritorno guidi Tu, se sono stanca (risatina sarcastica del passeggero), Lui ed un bagagliaio di oggetti speleologici prelevati dal magazzino GGT.
Prima tappa, caffè per Lei (ho un po’ di sonno) e seconda colazione per Lui (ho un po’ di fame); seconda tappa, caffè per entrambi e panino per dopo, quando arriviamo sul posto.
Le campane fan mezzodì ed in grotta non siam ancor..
La Wilma finalmente a riposo, si svuota del contenuto, seminato pel campo; il panino divorato ed i sacchi Maiali farciti di corde, moschettoni, trapano e materiali personali ed al tòcco il gruppetto fu al buio.
Lui monta le corde e Lei trascina il resto.
Ops, ho sbagliato la sequenza delle corde, dovrò annodare le due corde (risatina sarcastica di Lui) … sai, in passato in gruppo, il nodo delle corde è sempre stato un tabù, non bisogna mai farlo! (e se tocca, che si fa, si torna a casa?!?).
Il nodo (dell’armo del pozzo da 50m), scricchiola fa Lei. Guarda piuttosto il moschettone come si deforma con il mio peso dice Lui. Oh cazzo, ma è normale?!? fa Lei con strizza. Risatina divertita li Lui. è normale.
Primo traverso e inizio del reportage fotografico di lui che arma, calata, pendolo e secondo traverso, continuo del reportage di cui sopra.
Fermo! Non muoverti! Che fai? Monto una staffa per facilitare il passo.
Fatto bene così mentre avviti stai fermo. Ma guarda che sei tu che ti muovi! Ma va.
Ops ho fatto i conti male, speriamo di arrivare in fondo alla discesa del salone con questa corda…
Sosta, che ora sono? Mah, non ho l’ora. Neanch’io
Toto ora: le tre, le cinque. Mah.
Ultimo sacco, strettoia Giancoia, pozzo Marilù (a proposito, fa Lei, lo sai che a settembre si sposa?). Sul serio? E pozzo finale.
Cane!, Squanfido! Continui a dimenticarti moschettoni e maglie rapide aperte! Ma lo fai apposta?
Tranquilla tutto calcolato. Ecco questa è la strettoia finale, che effettivamente ingoia copiosamente l’aria ipogea, fa Lui, ma io non ci passo.
L’occhio brilla e Lei si infratta.
Meglio che ti togli l’imbrago, il casco e spostiamo ‘sto macigno.
Secondo me continua dice Lei, Intimamente a contatto con la Montagna. Bene, ma bisogna disostruire.
Foto di gruppo Senza Sacchi Maiali. Si arrabbieranno…
Lenta ascesa verso la superficie. Ora però tocca a te disarmare ed io porto i sacchi fa Lui.
Tappa tecnica, caffè e presumibilmente cena. Si sale. Ed i maiali aumentano, ingrassano…Niente foto sono impegnata dice Lei. Nel frattempo però parla e domanda a raffica. Uffa taci, che son impegnato! Fa Lui, che si scarrozza i Maiali.
Si accorsero che con loro c’era anche Fatica. Che palle chi lo ha invitato?!?
Oh il Nodo. Sono Agro! Son Finita!
Tranquilla abbiam solo(!) da far uscire i Sacchi dalla strettoia in salita…
E fu così che si ritrovarono in sei, Lei Lui e quattro Sacchi Maiali, appesi in cima al pozzo in procinto di affrontare la strettoia finale che simpaticamente soffiava una frizzante aria notturna.
Allora che cosa vuoi fare passare di la e tirare i sacchi o spingerli da qua? Fa Lui. Freddo.
Lui spinge da sotto e si prende i sassi che Lei muove, mentre tribola, per estrarre i Maiali.
Buio, notte, stelle, odore di bosco, conifere, un abbraccio tra ferri e caschi.
Sai che ore sono? Mezzanotte! Però! Mando un messaggio a Claudio, prima che arrivi il Pierga con il soccorso. Fa Lei
La Wilma alla fine si accende (molto a fatica).
Guida Lei, si vede che non è ancora stanca del tutto.
Lui a casa per le due e quaranta
Lei a casa per le tre.
Verona non è poi così lontana evidentemente…
Notte e sogni d’oro.
16 maggio 2010
Clik, Mac e sei Sacchi Maiali.
grazie Mac, mitico!
la prossima volta però Fatica non la invitiamo!!!
bravi…siete mitici tutti e due..la prossima volta verrò anchio così inchiappettiamo fatica !!!!!!ciao
FATICA è sempre lì in aguato…pensi di lasciarla a casa e invece no..Lei è sempre lì all’ingresso della grotta, nella prima strettoia, in cima ad un pozzo che sghignazzando ti aspetta, è l’essenza stessa dell’andar per grotte. no la si può sconfiggere solo standosene impaccati nel divano a guardar tv…
non gh’è sponsar che straca (non c’è riposo che stanchi, dice un proverbio veronese)…ma sai che palle!!!!
brai
gio