Ciao a tutti voi, domenica complice il bel tempo sono andato, in compagnia del solito Pierga, a togliermi un prurito che albergava da tempo tra i verdi boschi del Monte Erio.Eravamo solo in due, e anche senza fotografica, ma la voglia di far qualcosa era tanta, allora abbiamo preso due sacchi di corde, trapano e siamo andati a rivisitare l’Abisso di Monte Erio. Arriviamo a Roana e troviamo per strada Maceria in bicicletta, in fondo chi (come direbbe Carsico) non si fa un bel giro primaverile a Roana in bicicletta borsuta e sandali brasil? La salita del Monte tra le macchie di neve impegna a fondo il megafuoristrada di Pierga, tanto che anche il verricello deve dire la sua, in compenso troviamo al primo colpo sia l’indimenticabile W La France che il ns. Abisso. Scendiamo la rampa ripulendola e riarmiamo quasi tutto a fix dato che gli spit ormai sono quello che sono. I primi 30 metri di pozzo mi deludono un pò: non vedo prosecuzioni là sulla destra, in quella direzione che ho sognato per tutto l’inverno come quella buona. Pendolo e con un altro fix arrivo tutto sulla destra, butto giù un po di macigni e intanto giro su me stesso per controllare in giro.. ed ecco, come una apparizione della madonna appare davanti a me (ma proprio davanti!) una finestra di buone dimensioni, con la sua forcella sassosa e la sua spaccatura che si apre dietro nel nero + nero che c’è. Mi pare di essere Bernardetta Subirou in preda alle visioni. Grido a Pierga ‘Bingo!’ e mi lancio sulla selletta, fix e via giù nella spaccatura come un fulmine. Quattro metri più sotto mi prendo sulla schiena tutti i macigni che nell’orgasmo ho lasciato dietro di me..amen. Sotto si arriva su una larga piattaforma e sulla dx le pareti sono bianchissime di latte di monte moonmilk leche de la montana mentre sulla sx una colonna di concrezione sprofonda in un pozzone neronero. POZZOOO! Fix1+fix2 e giù per il pozzo che è un bel 35. Sul fondo molto largo la spaccatura si apre neranera su un altro fondo… troppo in direzione del culo vecchio del Monte Erio, infatti quando lo scendiamo constatiamo che siamo arrivati sul vecchio fondo per altra via.. E in più piove acqua e siamo anche senza tabacco. E ho rotto la tuta sul ginocchio. E sicuramente quando usciremo non sarà cambiato il governo. Insomma risaliamo disarmando un pò mesti, e pensare che alla fin fine ci sarà da dare adesso una buona aggiornata al vecchio rilievo (organizzate la gita!!!!) e con l’occasione anche da andare di là a sx della colata dove si vede ancora nero…
Penso che questo nuovo andare a led ci porterà a vedere decisamente più in là di quanto vedevamo ieri a carburo, sta tento ti….
Cari amici GGT fatevi sotto adesso tutte le domeniche sono buone, quante altri Abissi Di Monte Erio scopriremo che non finiscono lì ma continuano là?
GIANCOIA