Parto con Anna da Vicenza per questa nuova avventura al Buso della Rana in compagnia dell’Alpinismo Giovanile CAI di Lonigo.
A Isola ci aspettano Nadia e Nereo i soli che hanno potuto rispondere al mio appello per questa uscita gli altri avevano i loro impegni ma non siamo per nulla preoccupati anche se il numero dei partecipanti era di 17 ragazzi e 5 loro accompagnatori.
Arriviamo al park del BdR e non c’è ancora nessuno così in macchina vado da Incantamonte e lì un grande pulmann da Sondrio pieno di ragazzi mi fa capire che non sono loro.
Torno sui miei passi e magicamente ora il park è pieno si sono loro.
Saluto un pò tutti e li vedo sereni e tranquilli tutti indaffarati a prepararsi con i loro imbraghi, i caschi i panini ecc.

All’ingresso non c’è molta acqua e ne approfitto per dir loro quattro cose su le esplorazioni del bus della Rana e propongo inoltre visto che questi sono i giorni di Puliamo il mondo di raccogliere quello che trovano in giro in grotta e di consegnarlo a noi Guide ( così siamo stati marcati…e mi fa piacere).

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entriamo e Nereo ci fa notare che l’acqua è piena di niphargus( piccoli gamberetti) e io penso che ormai la grotta abbia una carica batterica sopra il limite, ma siccome sono una Guida e non un biologo procedo e vado avanti.
Anche i più piccoli mi sono dietro e si divertono….una del gruppo Anna si ricorda che li avevo accompagnati due anni fa e così si parla un pò della grotta.
Faccio alcune fermate in punti dove non tira aria e finalmente il sifone.
Gli accompagnatori smaronano un pò mentre i ragazzi passano come furetti…..tranne il gruppo dei più grandi che ormai son adulti e quindi sbuffano anche loro.
Ferratina senza problemi dietro di me c’è Anna mia moglie che aiuta i piccoli ( pensavo no venisse più in grotta invece mi è sempre al fianco pronta per nuove avventure).
Arriviamo al trivio e incrociamo un gruppo che sta tornando..i più piccoli ne passaggio allagato si bagnano sino agli zebedei ma nulla di grave per loro è un gioco.

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Cameron dei massi e qui facciamo un riposino….tra i partecipanti c’è qualcuno del Cai di Montebello che non ha mai visto queste meraviglie e si dichiara affascinato.
Ancora un ostacolo da superare, la cascata e poi finalmente il corridoio delle stalattiti.
Mi fermo al bivio Ramo Trevisiol ma la fame ci attanaglia e quindi ripartiamo sino alla sala della Lavinia.
Qui si sente solo il rumore delle mascelle e dei pensieri quando improvvisamente un baldo giovane estrae dal sacco un contenitore in plastica pieno di pasta asciutta già cotta e condita.
Il dialogo tra lui e lei ( più o meno coetanei) è così
– Ma dai hai portato la pasta e adesso come facciamo???
– la magnemo zio tran a gò na fame che magnaria anca la scatola
– ma scemo non si può è fredda e anche qui fa freddino poi ci sta sullo stomaco
– a te ripeto zio tran ( gli alpinisti giovanili non porcheggiano) che adesso me la magno così gheto capio si o no????
-giovane sta bon ( a questo punto intervengo io la guida) adesso tiro fuori il mio fornelletto e un pentolino e un pò alla volta le scaldiamo a non te vorrè miga che te vegna el cagotto e cossì te me sporchi la grottaaaa vero???
– cosaaa?????? il fornelletto e pentolino…..non ci credo ma dai sul serio grazie grazie grazie
tiro fuori fornello e pentolino e 10 paste alla volta le scaldiamo——Ma si attacca tutto dixe el bocia
– Mettaghe un poca de acqua risponde Nereo e così el bocia e le giaguare mangiano una calda e squisita pastasciutta.
Raccogliamo tutto e ripartiamo verso l’uscita…..sotto la cascata li porto alla sala nera e i ragazzi si divertono a lanciare i sassi in acqua………momento molto divertente
Incrociamo nuovamente un’altro gruppo sotto il Cameron dei Massi così raduno i miei tanto per non perderli ( per essere sicuro lancio il grido “xe rivà quei della pastasutta” e così al loro sì ero sicuro che eravamo tutti compatti.
Mi prendo in consegna il più piccolino e prima lo riscaldo con un massaggio energico e poi lo aiuto nei passaggi difficili.
Al di là del sifone lo do in consegna a Nadia perchè così non si prende freddo e quando tutti sono al di qua ripartiamo verso l’uscita.
Fuori foto di rito e al parcheggio facciamo quattro chiacchere ridendo e scherzando dove io mi sento di ringraziare tutti per la bella giornata passata.

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Noi Quattro ci defiliamo lasciando questo magnifico gruppo non prima di aver salutato il Gruppo Pastasciutta ( bravi ).
Grazie a Nadia Nereo e Anna per aver reso possibile questa uscita grazie

Claudio

N.B. quando arriva qualche foto la pubblico senza problemi