Avevamo un dubbio, se andare al Farolfi o ai Mulini di Alonte, alla fine decidiamo per le Apuane dato che tra i boce c’era qualcuno che aspettava questa gita da troppo tempo.. Dovevamo partire in tantissimi e alla fine partiamo in tre, a Pietrasanta ci aspetta la Bimba che non manca mai questi appuntamenti importanti.DSC_6162DSC_6183
Ci cambiamo sotto i torrioni del Corchia, stipiamo i sacchi e via: Giulio dice che forse stavolta ce la fa a vedere le nuove gallerie del Farolfi, ma che non è detta l’ultima parola e aggiungerà qualcosa solo al campo… Alla fine entriamo, e un bel gruppo di pipistrelli ci accompagna per buona parte della progressione. Osservo i due novelli speleologi in progressione: uno rotola il sacco (invero pesante) per le strettoie, un altro perde il discensore, quell’altro gli si spegne la luce ogni due passi….tanta strada da fare, se hanno pazienza la faranno in fretta. Al campo la solita pace ci avvolge, un buon the caldo (grazie Bimba che hai portato un altro fornello in cambio di quello rotto)e poi tutti a nanna, noi ometti sotto il telo del Campo Toscano e la femena sotto un telone di fortuna tra i sassi(la cavalleria è morta da un pezzo). La notte procede a fatica dato che c’è sempre il solito carogna che taglia legna senza alcun ritegno.
Il giorno dopo lo dedichiamo tutto alla fotografia e stavolta, carichi di illuminatori e con ben due scurion, prendiamo immagini di tutta questa zona nuova, dall’inizio alla fine. In fondo capisco che è un lusso, poter percorrere con calma tutte le zone nuove illuminandole per bene, parlare delle esplorazioni appena passate, fare progetti per le prossime (quante risalite da fare..). Rifacciamo anche la famosa foto dei capelli d’angelo al Salone Trevisiol, stavolta viene decisamente più professionale! Bravo Giulio e bravo Nicola. I giovani continuano a chiedermi ‘..quel pozzo dove va?’e non trovo le parole per riuscire a spiegare che qui non si va solo giù ma qui si va …dappertutto! Quando alla fine torniamo al campo capisco che ne abbiamo abbastanza e allora con calma si ritorna indietro. Le gallerie risuonano delle mie grida: ‘Dove corri avanti da solo?’, ‘Perché sali la in cima? ‘Ocio tieni il sacco legato’ che palle, impareranno anche no? Rifacciamo il pozzone in quattro con tre discensori e pian pianino, godendoci il tempo magico che si passa qui dentro, ritorniamo fuori. E’ la prima volta, mi sa, che esco con il sole.
Decidiamo per la pizza dalla Piera, dove si incontra sempre qualche volto noto e infatti ci trovo il buon Mosconi.
La serata la finiamo ovviamente al rifugio da Marchino, a bere vino fuori sotto le stelle e a goderci l’aria, le stelle e il piacere di essere qui tutti contenti.
Alla prima occasione, magari al Raduno, troveremo un angolino dove esporre le foto.
Alla prossima, Gianki- Gruppo Grotte Trevisiol CAI Vicenza.