da un racconto di Alfeo e Maurizio :

mi sembra che anche in preta per via di avventure non ci sia niente da dire…. dice Alfeo ti ricordi Mauri quando sul P88 su un terrazzino ci siamo messi uno sulle spalle dell’altro per piantare uno spit in alto per recuperare la barella.

Si eravamo appena arrivati sul fondo del 131 e preparavamo il recupero delle corde e della barella quando ci viene chiesto di predisporre l’armo per il recupero. l’ unico punto era in alto ma non ci arrivavamo e quindi abbiamo deciso di fare una acrobazia.

Salgo sulle spalle di Mauri e lui dondola ad ogni mio colpo ….Mauri fermo per carità non sta movarte che me par de essere in gondola….

Certo che non era quello il pericolo più grave ma lo era l’usicta del primo pozzo.

Ci si attaccava ad una corda da 16 mm verde collegata fuori nei prati al paraurti di una Lancia Flavia e si veniva proiettati subito in superfice sotto la carrucola che arrestava la corsa… cioè la Lancia veniva lanciata giù per i prati e tu senza accorgerti ti trovavi fuori e così veniva recuperata anche la barella….

si ma e la spedizione alla Grotta di monte Cucco….. si doveva andare sul fondo con anche il mitico Rossi e Giuliano o Antonio Burato…. siamo davanti alle macchine che prepariamo i sacchi…..corde viveri per 3 giorni e poi 1…..2….3…4…5…6… fornelletti a gas che decidiamo di mettere su un sacco e di lasciarli in macchina.

scendiamo  e arriviamo al bivacco dove tiriamo fuori i sacchi a pelo e ci prepariamo per mangiare…. ma dove è il sacco viveri…. ah eccolo …..ma porc abbiamo 6 fornelletti e niente da mangiare…..allora decidiamo di scendere e il mitico Alberto si fionda nel sacco a pelo e decide di passare i prossimi due giorni al bivacco……noi scendiamo e arriviamo sul fondo dove una fame bestia ci assale . Troviamo dei viveri che saccheggiamo subito sono molte ore che non mangiamo e un pò ci rifocilliamo. Risaliamo e arriviamo al bivacco dove svegliamo Alberto e saccheggiamo anche questi viveri per poi risalire e uscire…..