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Tratto concrezionato ( composizione e luci S-Team)

Verso metà Febbraio, navigando in internet, mi imbatto nella Galleria Adige Garda, una galleria scolmatrice del diametro di circa 8m e lungo 10 km che serve a scaricare le acque della piena dell’Adige, nel lago di Garda. Immagino che fico sarebbe visitarla e ancora di più fare la traversata! Senza troppe speranze contatto la provincia autonoma di Trento e nel giro di due settimane ho l’autorizzazione a fare l’attraversata! Mando l’invito aperto a tutti, ma ahimè, alla fine ci troviamo solo in sei, io (Andrea) e Bruno del Gruppo Grotte Trevisiol, Sandro e Alberto dell’S-Team, Simone e Federico da Verona.

Partiamo alle 7:30 da Vicenza Est con due auto, destinazione uscita della galleria a Torbole. Verso le 9:15 siamo al parcheggio e lasciamo giù un’auto ( che ci servirà al ritorno) ed andiamo all’ingresso di Mori, dove troviamo ad attenderci i veronesi.

Ci cambiamo e in poco tempo arrivano i responsabili Deflorian e Rigotti che illustreranno e accompagneranno dentro. Visitiamo l’ingresso, la cabina di comando e poi ci addentriamo nella Galleria vera e proprio tramite la porta stagna.

Siamo fin da subito meravigliati, ed essendo in 3 fotografi, già all’ingresso perdiamo una buona mezz’ora. Gli spunti sono tanti e dopo aver ricevuto le ultime indicazioni sui posti più interessanti da tenere d’occhio lungo il percorso, partiamo per l’attraversata che sono le 11:20

Il primo chilometro è abbastanza concrezionato, e già qui le foto si sprecano tra cui un pezzo di tunnel bianchissimo, una vero spettacolo. Più avanti ogni tanti incontriamo qualche zampillo e cascatine dal soffitto che forniranno degli spunti interessanti a Sandro per le foto. Decidiamo di fare tappa al 5 km, a metà strada, poco prima del lago di Loppio che si trova in superficie.

Poco più avanti siamo sotto il lago e le infiltrazioni d’acqua aumenta, troviamo persino le radici d’albero che si trovano qualche centinaio di metri sopra di noi.

Ad un certo punto sentiamo il rumore di un motore e vediamo in lontananza due fari gialli. Accendo la ricetrasmittente e “capopattuglia chiama corvo, rispondi corvo…” mi assicuro che è Deflorian che si sta facendo l’attraversata in auto per poi scortarci verso l’uscita. Nel frattempo Bruno è gia arrivato in fondo mentre noi facciamo le ultime foto. Alle 15:30 siamo all’uscita.

Una trota fario del lago imbocca la galleria  e viene a farci visita difronte alla porta stagna.

Usciamo, il lago a differenza di stamattina è una tavola e una coppia di cigni sta covando sul praticello del parcheggio.

Saliamo nell’auto lasciata in precedenza all’uscita, e ci dirigiamo all’ingresso molto soddisfatti dell’esperienza appena vissuta.

Brindisi finale a Rovereto con birra artigianale, bagigi e speak.

Sotto trovate le mie foto,  qua trovate l’articolo con le foto fighissime di Sandro, e su Facebook quelle di Simone.

Un grazie a tutti per la splendida giornata e compagnia. In particolare un ringraziamento alla Provincia Autonoma di Trento che ci ha permesso di rendere possibile questa esperienza.

 Andrea Bottaro

Gruppo Grotte Trevisiol Cai Vicenza

 

 

L'avvicinamento all'ingresso

L’avvicinamento all’ingresso

 

 

L'ingresso

L’ingresso

 

La cabina di comando

La cabina di comando

La galleria di servizio

La galleria di servizio

 

La galleria di servizio vista da sotto

La galleria di servizio vista da sotto

Le due bocche d'ingresso ( composizione S-Team)

Le due bocche d’ingresso ( composizione S-Team)

 

L'ingresso visto dall'alto

L’ingresso visto dall’alto

La porta stagna per accedere con l'auto

La porta stagna per accedere con l’auto

 

Tratto concrezionato ( luci S-Team)

Tratto concrezionato ( luci S-Team)

 

Pausa pranzo al km 5

Pausa pranzo al km 5

L'ultimo km verso l'ingresso

L’ultimo km verso l’ingresso

 

L'uscita nel Lago di Garda

L’uscita nel Lago di Garda