Sabato 14/11 siamo tornati al Blade a guardare una finestra che si vedeva dalla cengia del Gran Pampel (verso quota 100 del pozzo). L’ultima volta Bot aveva lanciato più di 20 sassi senza sentire suoni dall’altra parte, quindi la cosa era interessante.
Finchè armavo il traverso per arrivare alla finestra, Ade ha esplorato la zona sopra la colata trovando due pozzetti da circa 5 mt cad. Alla base dell’ultimo pozzetto parte una frattura stretta e bagnata, merita di tornare a guardare con calma.
Finito il traverso, saliamo sulla cengia che dà alla finestra e scopriamo che si apre una voragine enorme sotto di noi: un cratere di diametro 10 mt circa.
Come da prassi lanciamo un sasso e contiamo fino a 3 seguito da altri 2/3 secondi di rotolamento.
Cominciamo la discesa, ma a circa ¾ del pozzo, abbiamo terminato le corde. Guardiamo l’ora: sono le 6. Siamo infreddoliti e stanchi ma bisogna correre per uscire visto che alle 10 dobbiamo essere a casa.
In 2 ore abbondati siamo fuori a brindare con la birra Gradisca (Amarcord di Fellini) a -3°, tutto è ghiacciato intorno a noi.
Tempo e Covid permettendo ,speriamo di poter tornare quanto prima dalla Gradisca.
Miguel