Domenica 29 gennaio il mio papà, visto che il giorno dopo era il mio decimo compleanno e dato che mi piace andare in grotta, ha deciso di portarmi al Buso della rana (una delle grotte più lunghe d’Italia).

Io e il mio papà siamo andati a prendere mio zio, dopo aver preso mio zio siamo andati in piazza San pio x a Vivaro e abbiamo aspettato che arrivassero Giovanni e Alberto, due miei amici e siamo partiti con 2 macchine.Quando siamo arrivati abbiamo parcheggiato le macchine in uno spiazzo d’erba e ci siamo vestiti con attrezzatura da grotta. Dopo non molto sono arrivati alcuni amici di mio papà, si sono vestiti anche loro e infine siamo andati a piedi fino all’ingresso della grotta, arrivati hanno fatto delle foto a me Giovanni e Alberto e siamo entrati.PICCOLI SPELEO + INTRUSO All’ inizio non c’era molta acqua ma andando avanti, splash, ci siamo finiti dentro! Più avanti abbiamo strisciato in mezzo a due rocce sovrapposte chiamato”sifone”, abbiamo camminato per un po’per poi trovare un laghetto, abbiamo attaccato i moschettoni a una corda, abbiamo messo i piedi su delle staffe di ferro e ci siamo aggrappati a dei paletti di ferro coperti da una plastica gialla.CHE DUROM QUESTO TRONO Dopo aver attraversato il laghetto, abbiamo attraversato diverse conche d’acqua, una delle quali era stata fotografata da mio papà durante un’escursione con il” gruppo grotte Trevisiol”, abbiamo rischiato di scivolare giù da una roccia e sbattere il naso, dopo aver attraversato strettoie, laghetti e buchi enormi, siamo arrivati a una scaletta con di fianco una cascata. Dopo essere saliti in cima alla scala abbiamo attaccato i moschettoni su di una corda per essere sicuri di non cadere, abbiamo camminato per 5 minuti e dopo non molto abbiamo cominciato a vedere stalattiti con l’acqua che scorreva su di loro, abbiamo attraversato un sentiero lungo, stretto e con molte curve, abbiamo dovuto fermarci per far passare il papà di Giovanni e da quanto era stretto ci ha spiaccicato addosso alla parete, fortunatamente non ci siamo fatti male. Abbiamo trascorso un’altra buona mezzora a camminare, camminare e camminare e infine siamo arrivati a una salita di sassi instabili e dato che io ero stanco il mio papà ne ha approfittato per organizzare la festa e ha detto a mio zio di farmi sedere e aspettare il segnale che diceva che potevamo andare da loro. Nel frattempo io e mio zio abbiamo parlare degli scout, di quante volte ero andato in grotta e di come andava a scuola. Dopo qualche minuto ci chiamano e noi allora ci alziamo, scaliamo la salita e arriviamo, una ragazza ci fa delle foto e infine ci lascia passare. Quando alzo la testa vedo tutti con le stelline accese e alle loro spalle una torta al cioccolato con sopra una candelina con la musica di”buon compleanno”. Abbiamo mangiato i panini che avevamo portato da casa e dopo aver mangiato i panini il mio papà mi ha detto di dare le posate ecc., abbiamo mangiato la torta e Alberto mi ha dato il regalo, era un libro. Infine siamo tornati alle macchine e siamo tornati a casa.

Un grazie a Michela per le foto

A Enrico (maceria) per aver fatto il video,

A Mario per aver tenuto i fari per il video ,

A Filippo per aver aiutato chi era in difficoltà,

Ad Alberto e suo papà e a Giovanni e suo papà per aver reso la festa un po’più divertente

A zio Matteo per essere venuto e naturalmente

A mio papà per aver organizzato tutto.

Enrico Palentini