Desso i leoni lo magna

Desso i leoni lo magna

cèzanne e le rocce carsiche

I meandri della nostre grotte portano come si sa in luoghi inaspettati e infatti mi sono trovato la sorsa settimana, inaspettatamente, a Parigi.
Girando incuriosito per gli oltre 100 musei della capitale ho avuto degli incontri inaspettati, di chiara matrice speleologica.
Il primo è stato con un quadro di un autore che non conoscevo, di nome Lucièn-Levi Dhurmer, francese 1865-1953, simbolista/art noveau (come Figata!) e assolutamente enigmatico anzi direi quasi sciamanico. Quello che mi ha lasciato di sasso è stata la sua opera ‘L’esploratore perduto'(spero si possa tradurre così)al Museo D’Orsay, opera che vi faccio vedere: non penso che sia il buone Cesare tra i boschi di Malga Fossetta, però mi ha fatto venire in mente la Speleologia. Cosa stava cercando questo esploratore tra i boschi? Cosa ha trovato? Io me lo sono visto col caschetto in testa, ecco, secondo me gli manca solo quello. E poi Dhurmer è uno che fa quadri come la visione delle Calanques. Ma uno che dipinge di calcare ed esploratori, è uno speleologo di diritto!
Poi mi sono trovato davanti ad un altro inaspettato spettacolo, stavolta era Cèzanne che mi mostrava le rocce ‘nei pressi delle grotte..’… ho letto varie volte il titolo del quadro e insomma era proprio così, Cèzanne (1839-1906)ha fatto un quadro per spiegare come sono le rocce vicino alle grotte, la prima slide della storia della lezione di geologia di un corso di Introduzione è questa: le rocce sono gialle e chiare, rotondeggianti e in mezzo ai boschi. Se qualcuno si chiede dove andare a cercare la prossima grotta non cerchi lontano, vada al museo d’Orsay e si guardi sta roba! Roba Bona!
E poi anche il buon Rubens aveva capito tutto, guardate il suo ‘Daniele nella Grotta del Leone’: non bastavano i leoni per spaccare le balle al buon Daniele, anche dentro la grotta lo dovevano ficcare, come a dire da qui non scappi…. E se lui invece si liberava e trovava il secondo ingresso?
Mah penso che domani sera me ne vado in grotta vera, troppi misteri nei musei parigini.
Ciao da gianki.