monte sbarbatal
Partiamo in due, avevo proprio voglia di montagna dopo tanto lavorare, serate ecc…così aspetto Bruno che dopo un impegno di lavoro passa da me e andiamo a Lusiana decidendo subito che era meglio passare da Luigino di malga Mandrielle che abita lì.
Lo troviamo in stalla con le sue mucche e gli diciamo che torniamo il pomeriggio tardi per salutarlo e chiaccherare un pò.
A Campomulo c’è la sbarra e quindi fermiamo la macchina e partiamo a piedi risalendo le pendici del monte Sbarbatal e troviamo subito uno sprofondo….gps taaaac segnato poi più su e arrivati ad un bivio Bruno mi chiama e sotto i piedi un altro sprofondo ma ahimè è pieno di immondizia e ci torneremo a svuotarlo perchè sotto c’è una prosecuzione…
risalgo in libera non senza fatica ma sono fuori e così prendiamo la strada a dx che ci porta in alto Bruno dice di andare verso l’alto e ci troviamo in un posto di osservazione molto bello…
Poi sorpresa arriviamo sulla cima di questo monticello e notiamo che ci sono almeno 3 o 4 sprofondamenti recintati da biancorosso e da filo spinato perchè presumiamo sia stato un posto dove si sono esercitati gli americani…dai sassi caduti sembrano attorno ai 20 metri ma sono molto belli quindi chi vuole in questi giorni ci organizziamo per vederli
scendiamo verso la macchina e una impronta di una lepre ci lascia meravigliati…
Partiamo e finalmente siamo da luigino e gli raccontiamo cosa abbiamo trovato e così si chiacchera dei diversi modi di vedere la montagna da Malghese e da speleo ma siamo concordi che vale la pena andarci…..Caffè e acciacchi, legna che crepita nella stufa e poi giu’ in cantina dove ci compriamo del formaggio buono per le feste.
Adesso ve fasso vedare la me passion….in una stanza con molta cura sono messe in fila decine di campanacci con i loro collari di cuoio adatti per la transumanza…..la me vita xè questa ma ricordeve che quando passè de qua la me porta xè sempre aperta…..Ci salutiamo augurandoci Buone Feste un turbinio di pensieri mi passano nella testa….. ammiro chi vive in montagna, chi ci lavora, chi sbarca il lunario con fatica, chi pur nella sua semplicità ti cita l’ultimo libro che parla di pastori di malghe di transumanza insomma bruno parla ma io sono immerso in questi pensieri e mi dico fortunato di conoscere persone così
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