Preparati i preparativi e pronti alla partenza! Io Romano e le canne da pesca, destinazione il grande fiume Po. Mi sembra subito un’avventura, mi pare di essere in una storia di Hemingway… Pino piano ci dirigiamo veso il fiume, e se il Po oggi sarà un fiume calmo e piatto capisco al volo che Romano invece sarà un fiume in piena.

campagna veneta

Migliaia di parole tutte in fila, non capisco tutto ciò che mi dice, colgo però il senso, l’essenziale.

La barca è di piccole dimensioni, tanto grande però da poterci sdraiare durante la notte quando avremo bisogno di riposare. Mister President sa fare tutto, è il capitano della barca, lui comanda e io, più o meno, cerco di obbedire.

Arriviamo allo scivolo, per chi non lo sapesse è il punto dove far entrare la barca in acqua. Ci aspetta un Po calmo e rilassato. Da sponda a sponda sono 600 o 700 metri, la profondità intorno ai 10 metri. Abbiamo imbarcato tutto, panini, frutta, canne da pesca, bisoi, gasolio e 1,5 litri di vino. Anche il nostro motore deve alimentarsi. Ci dirigiamo verso uno dei posti buoni….

 

pronti, partenza...via!

 

verso la pesca

 

 

 

 

 

 

La pesca è una strana attività per chi non la conosce. Ciò che mi ha impressionato è lo scorrere del tempo. La pesca forse è attesa, si spera che qualcuno la sotto abbocchi. Per fortuna ci pensa Romano a fare tutto, io non avrei la pazienza per farlo.

 

Capita a volte di incontrare chi di pesca ci vive…giornate intere sul grande fiume e speranze e delusioni per la giornata di lavoro.

ancora qualcuno prova a resistere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tramonti

 

 

 

anche la notte infine è trascorsa.

Arrivata l’alba abbiamo fatto il conto dei pesci: 2 siluri (uno da 4 e uno da 3 kg, un barbo, un siluro piccolo che abbiamo ributtato in acqua e una brena (pese stupido che ne magna el verme)).

La nostra preda!

 

ciao a tutti e alla prossima!!!