e finalmente le scalette…un giovedì di qualche settimana il gruppetto del 17° andò in Gogna, non per lavare l’onta bensì per scendere in un piccolo anfratto dei Colli Berici. Così, dopo esserci accordati sul punto di ritrovo, io Click e Figata siamo andati a trovare Mao, è infatti vicino a casa sua che si può trovare questo piccolo ambiente ipogeo. Non molto grande, lo sviluppo segna 15 metri verticali. 

Oltre al fatto che andare in grotta è sempre divertente a prescindere dalle dimensioni, due motivi ci hanno spinti a dedicare un pomeriggio infrasettimanale a questa esplorazione. In primo luogo la macchina fotografica, essa esiste e perciò bisogna usarla e imparare ad usarla. Disgraziatamente avevo lasciato a casa il libretto di istruzioni e mi è toccato spiegare dove si trovavano le rotelline della regolazione… 😀

L’allieva, senza nessuna esitazione, dopo pochi scatti superava di gran lunga il maestro e da un iniziale titubanza scattò 90 (novanta!!!!!!!!!!) foto (comprese di mosse, sottoesposte e sovrasesposte). Mattia, ormai con il latte alle ginocchia, dovette parlare ripetutamente per far trascorrere il tempo che sembrava eterno.

Ecco le scalette, quando non c’erano discensori o bloccanti, per scendere e per salire piccole e scomode scalette in metallo.

In tutta onesta la corda è più comoda…soprattutto se si vuol fare una sosta.