830baitobusamoltonla sveglia suona alle 6e40, mi alzo con lentezza e metto su la moka…sveglio Anna con gentilezza altrimenti le va storta tutta la giornata e dopo qualche minuto la casa si riempie del buon odore di caffè.Fuori il tempo è grigio topo ma abbiamo una missione da compiere e quindi andiamo.
Sorseggiamo il caffè in silenzio, si sente solo il ron ron di Bagigio, ognuno immerso nei propri pensieri.

Carichiamo il furgone e partiamo per Camporovere dove ci aspetta Gil, Nel fattempo Bruno mi ha messaggiato che arriverà dopo.
Abbiamo i permessi e con calma ci avviamo su per Galmarara e superata la Malga affrontiamo una strada che chiamarla sconnessa è un eufemismo.
Metto in pratica tutta la mia abilità acquisita in anni di sterrato e arrivo al Baito quota 1864 senza danni.
Fa fresco e quindi mi cambio in fretta, Anna si imbaccucca ancora di più, Arriva Gil con il Nissan e decidiamo di ripulire la più facile, mettiamo giù le corde per il recupero sacchi e portiamo giù i sacchi di juta che ho comprato da Maistrello un pò più piccoli di quelli che uso al lavoro che si rivelano molto comodi.
Iniziamo a riempirli e quindi poi a legarli mentre Anna e bruno li tirano su.
Troviamo un pò di tutto, plastica, vestiario dismesso, avanzi di pasti, ossa e crani di animali ( pecore) qualche rottame di ferro, lattine di olio alimentare,bevande, bottiglie di vetro, un segnale di divieto raccolte varie….ma stiamo cercando prove di chi ha inquinato questa bella voragine.
Troviamo un sacchetto con una rete da Pastori ( quelle che usano per i recinti) una siringa con ago non protetto, fiale varie di farmaci, alcune piene, e qualche flacone da 750 cc/ 1000 di un pesticida
usato in agricoltura e zootecnia.
Fuori Heidi canta tirando su sacchi ( ribatezzata così dal Gil) e Bruno ciacola
Non siamo ancora certi quando dentro ad un sacchetto trovo una ventina di piastrine di riconoscimento con numeri dei lotti e sigle riconducibili alle pecore e ai pastori….Ma perchè??? che fine hanno fatto le pecore??? perchè le piastrine son qui dentro???
Dopo qualche ora 20 sacchi sono in bella mostra fuori dalla grotta ed è arrivata l’ora del pranzo.
Abbiamo dei gustosissimi panini di formaggio e spek, siamo quasi sfiniti ma adesso dobbiamo differenziare.
Svuotiamo i sacchi con il loro contenuto su un telo e con grande maestria selezioniamo e dividiamo i rifiuti, faccio un giro di nuovo in grotta e trovo altre due o tre cose, faccio delle foto, recupero le corde e intanto si è aggrgato Nicola che prima di aprire il cinema a Cesuna è venuto a darci una mano.
Alle 15 abbiamo finito caricato il pickup e scendiamo sino a Camporovere.
Torneremo su al Baito per ridargli la sua dignità, per rendere questo posto incontaminato come descritto su una guida dell’Altopiano….per esplorare la grotta che ora si presenta in tutta la sua bellezza.

prima

dopo