Riporto pari pari la relazione scritta da Simone Valmorbida e aggiungo le foto fatte in giornata (una giornata memorabile!).

Ieri (03/02/2012) siamo andati a fare un giro in Spaurasso con un pò di soci del Trevisiol.

L’obbiettivo era terminare la risalita iniziata e sfortunatamente interrotta al corso di perfezionamento tecnico 2011 nella zona a monte del collettore.
Le condizioni idriche della grotta erano leggermente migliori rispetto a questa estate (non di tanto visto che ci siamo lavati completamente…) e perciò è stato possibile completare il lavoro.

Prima di entrare abbiamo scoperto che lo Spaurasso era già meta di altre uscite, al rifugio Bassano infatti abbiamo trovato due bolognesi entrati il giorno prima a rilevare la risalita sul Gran Babau (anche questa eseguita durante il perfezionamento tecnico 2011), mentre a ingresso grotta 3 soci di Bassano che erano andati a scavare sugli arrivi laterali del collettore a valle.
Noi scendiamo e in poco tempo siamo nel collettore. Al primo bivio (prima corda da risalire), ci dividiamo: Michela e Miguel vanno in un meandro stretto (cancaro) trovato da Bubba tempo fa e ri-esplorato da Michela al perfezionamento tecnico. Questo meandro (molto stretto) lungo un 50-60 metri termina con un camino da 6-7 metri da risalire.

– Tengo a precisare che per percorrere il meandro serve circa 1 ora di tempo, per crearsi una strada decente in un ginepraio di roccia – Click
Pierga, Mattia, Filippo e io andiamo all’estremo del collettore a monte.
Come già detto la situazione acqua è un pò migliore (in estate c’era acqua che scendeva ovunque, ora solo in centro alla sala), ci mettiamo al lavoro: io pianto un chiodo più in alto possibile e poi Mattia (Figata degli abissi) con altri tre chiodi termina la risalita.

– Tengo a precisare che “Figata si è lavato fradicio!… ed è stato super figata degli abissi! –  Click

Sopra l’acqua scompare o meglio, scende su di un lato del camino sovrastante senza dare fastidio, su questo camino stimato da 25 metri lo scurion di Pierga trova rapidamente la giusta finestra in testa al pozzo molto interessante.

Ma sempre alla base di questo camino troviamo un meandro piccolo da cui entra una grossa quantità d’aria (si comporta giustamente da ingresso basso), ci infiliamo ma dopo pochi metri capiamo che il martello non basta per proseguire, inoltre bagnati fradici e investiti dalla forte corrente d’aria fredda ci stiamo ghiacciando. Vista l’ora decidiamo di avviarsi verso l’uscita.

Scendendo è stato completamente rivisto l’armo del pozzo (quello risalito questa estate) e ora la corda non gratta più J .

In totale in questa punta sono stati trovati:

-Una prosecuzione in risalita nel primo bivio del collettore. (da allargare e risalire)
-una prosecuzione in risalita in fondo al collettore a monte.(da risalire)
-un meandro MOLTO promettente in fondo al collettore a monte. (da allargare)

Non c’è che dire uscita molto proficua.

ciao simone.

ciao Click – allego le fotooooo