Spurga dei Ruari
Sabato 25 febbraio, Pelliccia ci ha portati a fare un po’ di allenamento in corda nella grotta Spurga dei Ruari a Monte Magrè, Schio (VI).
All’ingresso della grotta Pelliccia ci fa ripassare un po’ di tecnica in corda, ci spiega e ci fa vedere anche come si arma una grotta: dal primo nodo che, in questo caso, si fa nell’albero vicino all’entrata della grotta (bolina semplice), ai nodi che si fanno nei vari frazionamenti (bolini doppi). Io (Ade), Andrea Bot e Mirko il Vigile lo ascoltiamo attentamente.
Comincia la discesa del primo pozzo da 40 mt, un bel pozzo abbastanza ampio con qualche frazionamento. La discesa è un po’ lenta perché Pelliccia deve armare tutti i passaggi, nel mentre qualcuno si mette comodo
Poi troviamo un altro pozzo da 15 mt e l’ultimo da 8 mt. Arriviamo alla galleria orizzontale alla fine dell’ultimo pozzo e ci addentriamo nei suoi vicoli, con molta attenzione per non disturbare i pipistrelli che stanno ancora dormendo.
Al ritorno mi offro di disarmare io la grotta dicendo a Pelliccia che l’ho già fatto in Valgadena (ma lui non lo sa che non è vero).
E comincia la risalita, abbastanza semplice visti gli ambienti ampi. Anche Il Vigile se la cava bene per essere la sua prima uscita in corda post corso, davvero bravo!
Usciamo dalla grotta soddisfatti di quest’uscita: Pelliccia è stato un bravo insegnante e noi siamo riusciti a fare tutto senza problemi. Ci meritiamo una birra da Balin
Bravi fagiani e bravo pelliccia, te ghemo insegnà par qualcosa! E brava fagiana!
Ma cos’è una spurga?
E chi sono i Ruari?