Ore 6:39 Domenica 5 Ottobre arriva sms dal signor Francesco Gallo “ Ciao Giulio carissimo ma mi sa che tiro un bel paccone. mi sono alzato e non mi sento molto bene. Visto che siamo un esercito mi sa che io mi faccio da parte, ho paura di gelare” ok mi sa che ritorna a dormire…..Ci troviamo tutti in piazza a Gallio io (Giulio) Mirko, Michela e il suo Simone detto anche il scoreggione, Pierga, Miguel, Massimo (di Malo), e il buon Pelliccia che finalmente dopo tanto tempo ritorna in grotta. Arriviamo al saccello di  Malga Fossetta ci dividiamo il materiale e i compiti, io e il pelliccia continuiamo la risalita dello “Zio Freddo” Simone lo scoreggione e michela squadra rilievo Massimo Miguel Mirko e Pierga andranno sul fondo a cercare di sverginare il meadro ribattezzato “meandro Day”. Ci salutiamo ad ingresso grotta, io ed andrea arriviamo nel punto lasciato tempo fa impianto uno spit (visto che il trapano serviva ad altri) salgo un po in libera ( perchè col cazzo che impianto un altro spit masa fadiga!!!) e quando mi sono sistemato in sicura faccio salire andrea, parte un meadro orizzontale all’inizio stretto ma dopo si allarga e si cammina in piedi, mi arrampico per 2 metri e vedo che continua sempre in orizzontale vedo un piccolo pippy che dorme dico ad andrea di salire perchè c’è un piccolo pozzo da risalire tipo 4 metri ma mi risponde in modo negativo quindi dietro front…. (l’emozione è stata grandissima vedere posti nuovi “Vergini”). Bene scendendo sentiamo una vocina femminile che ci dice di recarsi verso il fondo che i ragazzi hanno superato il meadro e sono scesi. Porca Vacca corriamo giù e scopriamo che sono stati trovati 2 pozzi nuovi un 10 metri e un 30 metri, vedo che è stato fatto un bel lavoro e scendiamo. E’ inutile raccontarvi la morfologia dei pozzi ragazzi dovete venire al gallo cedrone per vederli. il buon pelliccia ci saluta e si incammina verso l’uscita, noi scendiamo fino in fondo e vediamo un piccolo meadro che continua ma anche qua scavare bisogna!!!! quindi decidiamo di ritornare in superfice anche noi. Il signor Mirko palentini mi mostra il suo bel dito fracassato perchè spostando un sasso per la secondP1020357a volta nel stesso meadtro si fracassa un dito della mano, e allora dal quel momento il meadro prende il nome di meandro day, bello il gioco di pronuncia tra inglese e dialetto veneto della parola “day”. Usciamo, aspettiamo i due picioncini che terminassero il rilevo e torniamo alla macchina felici e contenti del lavoro svolto festeggiamo con una bella birra a gallio e poi tutti a casa.

Conclusione: giornata emozionante dal punto di vista speleologico con la promessa di continuare a scavare per arrivare in… BIGONDA!!!!                                ciao a tutti il buon Giulio (el bocia)

P1020356PiantaCedrone SezioneCedrone