Tetrao Urugallus, explo speleo fotografiche.
Ormai è diventata consuetudine per alcuni del nostro gruppo ritrovarsi il giovedì pomeriggio per andare in grotta, ma visto che Giulio saliva al Gallo di mattina, ho deciso di fargli compagnia in questa grotta che tanto promette e tantissimo ci lascierà a bocca aperta!
Partiamo alle 10:00 e dopo una breve tappa al casolin, saliamo di tutta fretta a malga fossetta! Un caldo boia! Io mi vesto in chiesetta per non fare la sfacchinata carico di zaino e sacchi, Giulio è un capo scout e fa lo sborone, si porta tutto dietro! 😀 . Si avvicinano dei cacciatori che curiosamente chiedono dove andiamo, ciaccoliamo un pò e salta fuori la bigonda, sempre stà! Armiamo e scendiamo, quando arrivo al primo meandro ovviamente giulio mi ricorda del sacco! Azz Monto croll e maniglia e risalgo a prenderlo! I sacchi sono belli sgionfi e fatichiamo a farli passare nella prima strettoia, dopo qualche foto, lasciamo l’attrezzatura fotografica alla base del terzo pozzo e decidiamo di scendere senza per andare a ficcanasare fin dove riusciamo. dopo il terzo pozzo troviamo il sacco con la corda da 50 lasciata dagli altri la volta scorsa, Giulio fa un’armo naturale su di un macigno incastratosi in un salto da 3 metri e scendiamo! davanti a noi un meandro tutto concrezionato bianco! la volta piena di stalattiti di circa 30 centimetri, facciamo attenzione a non romperle e nasce il pensiero della foresta pietrificata ma più bianca! Dopo una svolta a sinistra continuano i saltini e dei meandri piccoli che curvano e scendono di livello in livello, fac-simile kukarloch ma puliti vista l’acqua! Bellissimo, spazi larghi e roccia pulita, calcare bianco! ma senza corde…. Buttiamo qualche sasso… restiamo lì amareggiati dal fatto che non possiamo andare oltre, anche se alla fine siamo al gallo per scattare qualche foto. Risaliamo i pozzi, usciamo e le zanzare ci divorano! minaccia di piovere e Giulio mi motiva… dai movete! Sta arrivando la pioggia! Arrivo a casa tutto desfà e pieno di crampi ma contento come un bambino!
bravo gianlu bellissimo articolo veramente ti aspetto per altre nuove esplorazioni………per i crampi polline ne devi prendere un cucchiaino ogni mattina nel giro di un mese ti sistemi…..sembra assurdo ma è così io e anna lo prendiamo sempre…….lo prendi tre mesi…poi sospendi e poi riprendi….alla fine costa meno dei medicinali.
articolo formidabile e bellissima uscita!
Siete dei fighi.
E tu sei un DETRITO MAN.
Eh? In effetti sono detrito man, ma tu come fai a saperlo?
GRANDI!!!!
e che foto… complimentoni a tutti e due!!! siete proprio una squadra fantastici!!!
Ciao Nereo sono Gianki cioè Macario, io so benissimo che tu sei un Detrito Man perchè da lunghi anni ci delizi con le tue raccolte di sassi estemporanei, detriti e brecciola varia.
bello bello. bravi, state facendo un bellissimo lavoro.
Ogni estate torno a visitare la Voragine Sciason perché è un luogo magnetico, ricarica d’energia, appaga di bellezza. Non sono mai riuscita, dall’alto, a scattarne una foto nitida perché l’umidità che sale dal profondo fondendosi con la luce del sole che vi si inabissa crea una nebbia dorata che sfuma i contorni. Il ghiaccio vi si aggrappa alle pareti con la forza di uno scalatore, consapevole che la sua salvezza sta in questo contatto assurdo tra elementi diversi, roccia e acqua, avvinghiati nel freddo. Vi si percepisce la potenza della natura, i cui disegni, colori, forme, l’uomo, per quanto artista, non saprà mai riproporre con la medesima credibilità. Stupore, paura, inquietudine, meraviglia, curiosità, ipnotismo, fascinazione, amo e ricerco tutto ciò che questa voragine suscita in me.
pura poesia bel commento……..se guardi con il tasto cerca nel sito ci sono alcune foto del sieson altrimenti io ne posso procurare e inviartele