THE SCALUCCE WILD
E’ iniziata la stagione canyoning!!!
Non si sa se pioverà, non si sa se andare in forra sia una buona idea ma certo che siamo già a Giugno e una bella discesa non c’è la toglie nessuno, quindi via! Andiamo a Molina di Fumane (VR)
Era da un pò che volevo fare il Vajo delle Scalucce ma non ho mai trovato la domenica giusta, la prima volta che sono stato qui avevo Enrico nello zaino sulle spalle, avrà avuto meno di 1 anno, adesso… ha 14 anni e la muta, il casco, l’imbrago ed è già un torrentista provetto. Giulio scalpita, anche lui ha tanta voglia di cascate e quindi ci incamminiamo per la strada che dalla piazza di Molina va verso S. Anna D’Alfaedo, comune tanto noto agli speleo per la mamma di tutte le grotte. La guida dice 2.9km di strada asfaltata e poi inoltrarsi nella selva ah ah ah…
Il sole ci fa la grazia e la passeggiata scivola via veloce tra qualche ciliegia rubata dagli alberi a bordo strada e una chiacchiera. Subito individuiamo il torrentello giusto e in pochi minuti siamo alla prima calata, la forra è semplice e adatta anche ai principianti ma oggi c’è molta acqua e per quanto facile non bisogna dimenticare dove siamo e cosa facciamo!
L’ambiete è veramente wild, felci che scendono dall’alto, pareti strette e levigate, piccoli salti si intervallano a belle calate anche di 25/30mt e in 2 ore circa siamo alle battute finali. L’ultima cascata SPETTACOLARE ci proietta direttamente dentro al parco con tanto di turisti a fare da spettatori, l’itinerario si innesta nel percorso del parco proprio nella sua parte più esterna e lontana dall’ingresso e scendendo mi accorgo di dove siamo arrivati, mi pare veramente un deja vu! Sono già arrivato qui almeno altre 4 volte con amici e famiglia ma oggi mi ci sono calato dall’alto che FIGATA.
Non ci rimane che una bella scarpinata fino al paese, attraversando buona parte del parco e uscendo da dove entrano i turisti, pausa alla piccola teleferica dove Enrico si fa un giretto e poi via verso il parcheggio e il panino col salame….
Mirko P.
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