Un tranquillo giovedì pomeriggio al Gorgo Santo
Niente Rana, oggi, giovedì 12 maggio
Siamo un po’ stanchi e il pomeriggio assolato e afoso ci porta a pensare: ma perché non andiamo in piscina?
Beh… fuori dal Gorgo Santo c’è una piscina naturale stupenda e poco frequentata!
Già che ci siamo ci viene anche in mente di andare a dare un’occhiata al laminatoio del Gorgo Basso…
Figata e Mac sono d’accordo e quindi carichiamo la mia Wilma con tutto l’occorrente e partiamo.
Alle quattro parcheggiamo e portiamo tutte le nostre cose in “spiaggia”.
Mac tira fuori un libro e si sdraia sulla sua tuta speleo che gli fa da asciugamano… io e Figata ci vestiamo da “spelei” e ci incamminiamo verso il laminatoio.
Entriamo nella prima parte del laminatoio, lunga circa di 15-20 m, molto bassa e ricoperta di vaschettine d’acqua gelida… brrrrr brrrr
Figata mi fa: oh oh, cos’è questo rumore lo senti? Non è che arriva la piena e restiamo qua?
In realtà si sentono tutti i rumori della strada vicina come amplificati e le pareti rimbombano e vibrano.
Un pietrone ci sbarra il passaggio. Lo stesso che mi aveva fatta tornare indietro l’anno scorso.
Ci mettiamo d’impegno, lo spostiamo un po’ in modo che il passaggio tra il sasso e il soffitto sia un po’ più alto. Passo di là e finalmente posso sedermi.
Ci mettiamo a spostare il sasso in modo che anche Figata passi più tranquillamente.
Ecco fatto.
Ora andiamo verso sinistra e qui ta daa daaannn: il laminatoio continua.
Ci sono vaschette molto belle, ciottoli perfettamente sferici.
Una meraviglia. Ci facciamo strada tra i pietroni, sono tutti crollati dal soffitto. Figata crea omini di pietra per ricordarci la strada del ritorno.
Sgusciamo in ambienti dove al massimo si sta seduti o sdraiati. Così per altri 40-50 m al massimo.
Arriviamo sul fondo dove il laminatoio si chiude in una pozza d’acqua. Le pareti intorno sono tutte chiuse, quindi l’acqua in teoria dovrebbe arrivare da sotto… Sarà un sifone? Chiederemo ai nostri amici subacquei. Noi “non branchiati” non abbiamo molta voce in capitolo.
Torniamo fuori e strada facendo scattiamo foto.
Ho un freddo bisso, inizio a battere i denti e anche Figata ha freddo. Non ne possiamo più di tutta questa strettosità e striscia e striscia siamo di nuovo fuori al caldino.
Figata si tuffa in acqua… ma è solo per lavare la sua tuta infangata, mica per divertirsi!!! eh eh eh…
Maceria ci aspetta in costume e libro alla mano. Com’è andata?
Quindi ricapitolando: 60/70 m di nuovo laminatoio con forse, ma forse un sifone sul fondo.
Frank, Boa, siete pronti? Ora tocca a voi. Nuovi cantieri all’orizzonte per il GGT.
Ciao
Click
OTTIMO LAVORO RAGAZZI, ORA TOCCA AL BOA A VERIFICARE SE SIFONA. IL PRIMO SABATO UTILE SI VA’.
complimenti a Clik e figata ( Maceria in costume andrebbe bene come sirenetto ai lati della pozza ) siete come cani da tartufi.Trovate le prosecuzioni dove gli altri non le vedono .
ciao clem
Ottima iniziativa ed eccellente risultato, si riconferma il fatto che tutte le vecchie esplorazioni si fermavano troppo presto. Ho già detto a Figata di persona il mio commento.
Peccato che non ci sia una prosecuzione apparente, se non la pozza, propongo a questa effervescente squadra di effettuare una nuova ricognizione, là dentro, dopo abbondanti piogge, così scopriamo qual è la via…..he he he.
boa