Siamo in quattro oggi e per questa gita ci siamo accordati una settimana fa.

Figata inizia ad armare l'ingresso

Gli obbiettivi proposti sono:

  • Armo e dis-armo ad uso didattico
  • Dis-ostruzione del meandro finale

L’ordine del giorno è questo: Figata arma una parte della grotta, Click arma l’altra parte, Cda disarma e Maceria disostruisce il fondo che, in teoria, sembra continui.

W la Fance è una bella grotta, con tanti passaggi, a noi scolasticamente utili, prima del corso di perfezionamento tecnico previsto per agosto.

Foto mentre scendo dal pozzo

Da una gita effettuata l’anno scorso è nata l’idea di forzare lo stretto meandro finale, dove si infila l’acqua e soprattutto, l’aria della grotta.

Quindi il venerdì precedente ci siamo trovati in sede dove un Figata coadiuvato dal CdA e Click (che nel frattempo dava fiato alla laringe aggiornandosi con Marilù sulle news italo-svizzere) si è messo di buona lena a preparare i materiali necessari all’uscita, su scheda d’armo, partorita seduta stante dalla mente di Mac.

Armo a soffitto del primo pozzo

Ritrovo a Dueville da Click (che grazie al fatto di trovarsi sulla direzione Vicenza-Asiago o Vicenza-Malo sta recuperando i Km e le ore spese in auto per frequentare la speleologia vicentina, quando ancora abitava a Verona).Prima tappa Pasticceria Panda, a Canove di Roana.

Seconda tappa panini, in piazza a Canove.

Terza tappa rabbocco dell’olio al propulsore della Teutonica, sulla strada dell’Erio.

Eccoci alla grotta. Ore 11.

Dopo un’ora di preparativi eccoci entrare come da crono-programma, all’abisso WlaFrance, chiamato così in onore di Stèfan un ragazzo cisalpino che partecipò ad un corso di introduzione del GGT anni addietro.

Sempre armo del traverso

La bella cavità ha un unico neo: la strettoia iniziale che scarica sassi nel sottostante pozzo;

quindi ci siamo riuniti con i nostri amici sacchi, subito dopo di questa, così da lasciare lavorare il prode Figata in tutta sicurezza.

Figata arma il secondo pozzo

Dalla base del primo pozzo, dove inizia un tratto di traverso, la progressione continua con un secondo tiro di corda, con un successivo pendolo e poi termina nella finestra che adduce al Salon della Legalisasion.

Qui Figata termina con onore e lode la parte di armo assegnatali, per passare il testimone (un sacco pieno di corde) a Click che continua con i successivi salti ed aerei frazionamenti fino alla base della ciclopica frana del Salon.

Figata arma il traverso, Maceria controlla

Qua tappa di rifocillamento ed abbandono dei materiali d’armo che in base ai ricordi di Mac erano necessari, ma poi risultati palesemente ridondanti (tipo 80 mt di corde in più).

Frana, strettoia Giancoia, pozzo Marilù e pozzo finale dopo meandro a zeta ed eccoci finalmente alla sala terminale, dalla quale parte lo stretto meandrino da esplorare, che giustifica il contenuto del sacco disostruzione.

Cda scende l'ultimo pozzo prima del fondo

Che ore sono? Le 20?!?

E’ tardi, dobbiamo uscire sennò niente pizza al Las Vegas!

Siamo bagnati fradici, forse fuori ha fatto un temporale e lo stillicidio è notevole.

La disostruzione è rimandata a data da destinarsi.

La tappa sul fondo fa sfoggiare il telo termico a Cda e a turno ci scaldiamo, foto di gruppo e sospirato panino da parte di Click oramai alla frutta con le forze.

Ed ecco giunto il turno di CdA, che si cimenta nelle operazioni di disarmo della grotta, attività che lo ha molto impegnato e che ha portato a termine con sua immensa soddisfazione.

Click partita per prima, ha atteso all’ingresso della grotta, la squadra disarmo, per più di un’ ora.

Foto di gruppo sul fondo: Mac, Figata, Cda e Click

Siamo fuori (fisicamente e mentalmente) attorno all’una di notte e disturbiamo la fauna locale con il nostro stanco vociare.

SIAMO FUORI: W LA FRANCE!!!

 

Siamo a casa per le tre e mezza………

 

Stanchi morti, ma contenti.

 

Questo è quanto.

 

Ossequi, Mac