Gitarella notturna nel buio carsico del Kukarloch
Nella serata di Venerdì 18 Giugno, parte della commissione fotografica dell’FSV nochè GGT si muove verso cimbrici altipiani, per la precisione verso Roana, contrada Rebeschini. Ebbene sì, si voleva fare una gita notturna nei fangosi meandri del Kukar (una cavità assai interessante per le sue correnti d’aria e per il suo svilluppo verso MONTE). Due di questi speleonauti sono neonati esploratori (Nicolò detto Singer per la sua fiorente cultura in fatto di macchine da cucire ed Alberto detto Sultanina per la sua repulsione verso l’uva appunto Sultanina, l’altro è il solito rompi”….i” di Giacomo con armi e bagagli per eseguire un po di foto 3d). Ore 22,00 entrata in grotta, i neofiti si stupiscono per la grande massa d’aria che fuoriesce dal buchetto, si scivola nella strettoia infida (recentemente allargata dal Mac e Figata), dopo strettoia siamo sui saloni superiori, qui le reclute danno un occhiatina in giro facendo le solite 23’999 domande (ci voleva la Ciocca par rispondere e tirarghe una masegna in testa). Ci fiondiamo nel meandro fangoso che nel suo serperggiare ti fa raccogliere un bel po’ di massa terrosa umida (Singer ritrova alcune difficoltà nella progressione… forse sbaglia qualcosa… proviamo a correggere ma EL XSE DURO). Sbocchiamo nel piccolo tratto verticale da fare in libera, qui c’è un piccolo traverso allestito a metà, in programma c’era anche la fine d’armo del suddetto traverso. Insegno velocemente come si pianta uno Spit a Singer (il biancone è tenero quindi fa velocemente) fissiamo l’ancoraggio, e poi via con le foto, questi sono alcuni dei risultati:
Ps (uscita ore 3,00 del mattino)
HOOOOOOOOOO, FINALMENTE HAI FATTO 4 FOTO! BELLE MI PIACIONO…
LILLONE PREPARA I TUOI RAGAZZI PER UNA USCITA AL PLASER.
SI VA’FINO IN FONDO.