ciao.

Ieri siamo stati al fondo vecchio dello Spiller.

Presenti i Benemeriti, Simone e io.

Siamo arrivati nella sala della bandiera della pace. Individuata (subito) la strettoia “do mori” l’abbiamo lavorata a dovere. Adesso si passa tutti con l’imbrago 😉
Passati oltre abbiamo sceso in libera un pozzetto a cascata di qualche metro e ci siamo trovati in un’altra sala dove partono:
–  a sinistra, un meandro che continua lungo la direzione che termina in un paio di salettine in mezzo a una frana ciclopica. In una di queste ho individuato, tra una feritoia in mezzo a due sassoni grandi come una Panda, una saletta al di là (misura distoX di circa 8 m). Arrivarci secondo me è impossibile. Massi troppo grandi di lato, di sotto e sopra la testa. Muovi qualcosa e sei sepolto.
– sempre a sinistra, un pozzetto già sceso di circa 6/8 m. In testa al pozzo c’era un sasso (imbragato con una corda) che abbiamo spaccato e gettato giù, così siamo scesi tranquilli. Alla base di questo pozzetto parte un meandro alto 30 cm, largo 30 cm con acqua che scorre alla base. Dopo 5/6 m al massimo questo meandro sembra allargare (a go dito sembra perché sono riuscita a infilarmi nel meandro solo fino alle anche e senza casco), ma per arrivare nella parte agibile serve una quantità di lavoro inimmaginabile. Aria che ti arriva in faccia ce n’è da spettinarsi, ma diventa veramente complicato. Cantiere chiuso secondo noi, oltre il fatto che si tratta di un ringiovanimento, quindi chissà…
– a destra, una frattura in salita che si apre dopo una piccola strettoia. Arrampicato in libera fino quasi in cima. Chiude in alto, nel senso che la frattura si stringe tantissimo e ci sono molte lame in alto e ultra fango che bloccano il passaggio. Questa frattura si sviluppa per tutta la lunghezza della saletta sottostante.

il meandro strettissimo

Il meandro strettissimo

Tornando indietro dalla sala, Silvio ha individuato un altro meandro sulla destra. Ci sono tutti i caposaldi scritti sulle pareti con nerofumo, segno che tutta quella zona è già stata rilevata da qualcuno. ma chi?!?
Passando in mezzo ai massi siamo arrivati prima ad una saletta tonda con acqua, poi ad una sala di circa 10 x 5 m che ho soprannominato “sala dei caposaldi 14”. Nella sala ci sono infatti due caposaldi 14… uno scritto su un lato, l’altro sulla parete opposta…. Saranno stati punti di vista diversi dei rilevatori 😉
In questa sala hanno – Simone e Silvio – risalito una parete in libera e si sono trovati su un bel camminamento orizzontale – cengia – da cui:
– parte un meandro praticabile con un pozzettino di due metri (sul fondo abbiamo trovato tre pietre messe a capanna con una nel mezzo tipo presepe) che chiude. Il meandro continua dritto e termina dopo qualche metro sempre su frana inesorabile.

– sale un camino di atri 5 m. Secondo noi non vale la pena risalirlo, perché comunque finisce in mezzo ai massi e alla frana e illuminando bene non abbiamo individuato prosecuzioni apparenti.

Insomma, come avete capito la zona è veramente disturbata ed è un gran casino in mezzo ai massi.
Explo e rilievo Fondo vecchio: capitolo chiuso (per me almeno).
Bisognerà comunque tornare a disarmare tutto.
Un complimento grandissimo a tutti quelli che ci hanno lavorato, in particolare ho pensato tanto a Ivano e Gianki.
Dopo la strettoia abbiamo trovato anche la mazza dei DO MORI (Mario e Maceria) … tipo 20 kg di mazza in ferro, tipo punta da caccia delle tribù. Degli eroi a portarla ed usarla lì in fondo. Siete stati veramente mitici ragazzi!!! spettacolari!
 Ho pensato alle esplorazioni dello Spiller  nei vari anni e quello che mi è venuto in mente è che la speleologia è fatta di tante persone con idee, punti di vista e di vita diversi, ma sempre con lo stesso obiettivo: grotta continua!!!
Poi ho pensato che per arrivare dove siamo adesso sono servite tantissime persone che si sono fatte un mazzo così in questi anni, ma si sono divertite un casino.
Lo Spiller ha portato in grotta un sacco di gente e ognuno ci ha messo un pezzetto di cuore.
Abbiamo ri-rilevato tutto, così posso attaccarlo al resto. Come quota e tutto mi sa che siamo molto, molto vicini al Pretenzioso… magari sono separati da questa grande franona …
Ecco ieri è andata così. Io e Simo abbiamo completato il rilievo, mentre i Benemeriti sono usciti con calma. Appena siamo usciti (alle 20) Paola e Silvio hanno stappato il prosecco e abbiamo mangiato il panino col salame. Una bontà!!!
Oggi sono arrostita a puntino e ho le gambe a pois, ma sono proprio contenta di aver finito anche sto lavoro … non troppo però, perché mi aspettavo che il fondo vecchio andasse alla grande, porca vacca!!!
Prossima punta: Fondo Nuovo!
Baci baci,
Miky

Il sasso con le aragoniti

La sala con la bandiera della pace

I Benemeriti