GROTTA RIO SOLO la SORGENTE DIMENTICATA
riporto qui di seguito il resoconto delle recenti esplorazioni della sorgente di riosolo scritto di proprio pugno dal suo più tenace esploratore Franck the sub
claudio
Ultima uscita nel Dicembre 2007 una grande giornata da non dimenticare sopratutto
per Francesco Boaria, con la sua prima immersione in questo particolare sifone, poi
battezzato (sifone della meraviglia).
Ora dopo 4 anni si parte, tempo una settimana mi organizzo in collaborazione
con la Laura detta la (sirena) del gruppo Grotte di Malo e Francesco B. questa nuova
uscita. Si decide di fare la prima uscita venerdì 6 Gennaio. Siamo in quattro con tre
bombole da 7 litri un svolgi sagola con il cavo del telefono da 80 metri, una mazzetta e un
chiodo. Ho un po’ di lavoro da fare, stendere il cavo del telefono al di là del sifone tentare
di fissare un chiodo alpino sulla volta della condotta, lasciare un rellee’ da 7 litri lungo la
cima di risalita e allargare il pertugio ghiaioso .
Ora e’ tutto pronto per sabato per la punta esplorativa.
Siamo in tredici manca Francesco e Daniele per problemi fisici, si decide di andare
lo stesso siamo veramente in tanti e in poco tempo ci troviamo davanti al conoide di ghiaia
sempre instabile nel calpestare con la sua pendenza di 45°.e sul fondo la piccola
pozza. Laura e’ la prima a partire con le sue bombole da 7 dentro nel sacco speleo,
e con delicatezza entra in acqua, facendo attenzione alla frana che continua
a farti sprofondare. Passa un minuto e parto pure io, trascinando la mia bombola
il kit rilievo e un bidone stagno che mi crea un po’ di problemi. Sono completamente
positivo e mi impedisce di nuotare, mi sembro una rana agonizzante che sta’ per morire,
brutto da vedere. Vedo la mia amica Laura che mi sta’ aspettando e insieme usciamo
dall’acqua e con stupore ci avviciniamo alla meraviglia, un regalo della natura e
unica nel suo genere. Ok ci siamo, ma prima di partire, un avviso telefonico ai
nostri compagni, che fin qui tutto va bene. Prossima chiamata fra 3 ore, finalmente
siamo pronti , ma prima controllo se il kit da rilievo manca qualcosa . Si cazzenger
il filo metrato e’ rimasto di la’ ???
Che si fa’? tornare di nuovo in acqua e ritornare al di la’ o andare avanti a esplorare?!
Ok Laura, torno indietro! Velocemente mi tufo, e prima che sparisco sott’acqua sento
Laura che grida di fermarmi e suggerisce di prendere il nostro filo guida, intanto non ci
serve usiamo il filo del telefono per il rientro. Laura sei un genio. Ora si parte direzione
ramo destro a cercare il punto per iniziare il nostro rilievo, ma anche qui il dubbio,dove’
il punto sono passati 4 anni, ma anche questo problema risolto fotografando il rilievo
prima di partire da casa. Bene, si parte alla grande in 1.30 riusciamo a rilevare
250 metri percorrendo gallerie con una altezza media di 1 metro, e trascurando
diversi bivi/trivi e camini.
Si nota ma mano che ci inoltriamo, diversi laghetti e condotte . Il pensiero che se
piove fuori, da qui di certo non esci vivo.
Si decide di rientrare e velocemente siamo davanti al
telefono per assicurare i nostri compagni.
Avviso Maceria e Pierga, siamo in anticipo e colgo occasione per fare due foto
al camino sul ramo di sinistra dove inizia il secondo sifone e due foto alla meraviglia
e poi si parte. Siamo super concentrati il rientro e un po’ più complicato la visibilità
e quasi a zero. Parte prima la Laura e io a seguito , sempre brutto da vedere .
Siamo fuori , indenni e felici. Tutti intorno a noi si festeggia, rotolando giù
dalla frana ghiaiosa…..che buffi. E via verso l’uscita , e velocemente recuperiamo
tutte le nostre carabatole, appuntamento al bar a festeggiare il nostro successo e il mio
compleanno.
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