l'Accozzaglia

l'Accozzaglia

Relazione  circa la terza uscita pratica del 19 corso di speleologia

Prologo

Il 3 ottobre si è svolta la terza uscita pratica del corso di introduzione alla speleologia, la quale prevedeva una gita in palestra alla Grotta del popolo sul ghelpach, in Asiago.
In seguito, il collettivo Direttore/aiuto istruttori optò per spostare questa palestra in favore di una gita dentro i monti di Tonezza del Cimone.

Antefatto
L’armo
Per il sabato precedente era stata organizzata la gita di pre-armo per attrezzare la grotta oggetto dell’uscita. L’ipogeo prescelto era l’abisso di cima Spitz, che si apre lungo il bordo della provinciale Tonezza del Cimone-Passo Coe.

Una Tonezziana provinciale

Una Tonezziana provinciale

Il quartetto formato da Cda, Clik, Mac, Paltan  trovatosi a Polegge, presso la dimora di Mac, atteso e rifocillato la Veronese, discusso, fatto scarpetta del sugo, bevuto il caffè, lavato i piatti e fatto altre cose che non ricordo, partì finalmente per l’alpe attorno le 15.30.
All’arrivo alla chiesetta in località Restele, luogo comodo per il parcheggio, il gruppo, si preparò, si organizzò, si accorse di avere 6 sacchi e mezzo da scarrozzare, si vestì, si ingozzò di cioccolatini e, finalmente, si infrattò per le 17.

in attesa del responso degli armatori

in attesa del responso degli armatori

I due uomini di punta, giunti alla prima importante vericale, si accorsero purtroppo, fatto che fece nominare invano le divinità, che il pozzo era percorso da un regime idrico inidoneo all’uscita di un corso d’introduzione alla speleologia.
Attimi di smarrimento: che fare? Palestra grotta del Popolo? Andare a prendersi la pizza? Un giro di birre? Tornare a casa piangendo?

Dubbi, Incertezze, Perplessità.

Qualcuno a cui toccava l’incombenza di essere duce della squadra, disse:
-Meglio  andare ad armare la vicina grotta del Paradiso,non mi ricordo la sequenza dei pozzi, non abbiamo la scheda d’armo e neanche le corde insaccate nell’ordine ma qualcosa riusciremo di certo a fare e di sicuro non c’è rischio idrico.
Ciò detto, il quartetto girò tacchi&sacchi e si auto-evaquò dallo spitz; direzione: Paradiso.

 Sacchi maiale

Sacchi maiale

disarmo più veloce del GGT

disarmo più veloce del GGT

Documentato fotograficamente l’armo e dis-armo più veloce del GGT ed avvisato l’Egr. Sig. Direttore del corso, dei cambiamenti avvenuti, attorno le 18.30 iniziò finalmente l’armo della cavità.

Tra placche, anelli, moschettoni, corde, armi doppi, modifiche, panini, noci, arachidi,the e foto mosse (Allora Clik, questo bellissimo Kavalletto del Kazzo, che mi scarrozzo da ore, quando è che lo adoperi?!?) la squadra pre-armo vide le stelle che erano le 23.

sosta paradisiaca

sosta paradisiaca

partenza pozzetto Paradiso

partenza pozzetto Paradiso

Fu che la squadra si divise  e due tornarono a baita  mentre  altri restarono a presidiare il posto, ospitati dal teutonico giaciglio.

Fatto
L’uscita del corso
Attorno le 9.30/10.00 due veicoli contenenti 4 corsisti e due istruttori arrivarono in località Melegnon, dove trovarono i due pre-armatori intenti a far colazione.
La giornata era uggiosa, con nebbia e/o nubi basse, fresca ed umida. Ciò nonostante , scaricata l’IVA da alcuni, il gruppo iniziò la lenta preparazione e vestizione; anche se c’era qualcuno che aveva dimenticato tuta e scarponi l’intoppo fu comunque risolto dalle teutoniche risorse e l’accozzaglia di allievi con i relativi istruttori, alfine si avviò lungo la stradina che porta all’abisso Paradiso.

Ingresso Paradiso

All’ingresso della grotta, che si presenta come una frattura a bordo della mulattiera, erano presenti:
allievi- singer, sultanina, Nadia, Filippo
aiuto istruttori/istruttori- Cda (che aveva rinunciato ad una fantastico pranzo Vegano), Clik, Ivano, Maceria.

Fatto il gioco delle coppie il gruppo s’infrattò che erano le 11.30.

in attesa di passare al Paradiso

in attesa di passare al Paradiso

La gita si svolse quasi senza intoppi (qualche aiuto istruttore che correva troppo, dimenticandosi del corsista, qualche armo laborioso da superare, strettoie bagnate, il coltello per tagliare il formaggio che mancava, le centinaia di foto mosse – ma il cavalletto dove è ?-, il direttore del corso con raffredore e mal di testa, il dis-armo da fare -ma come si fa se siamo in 4 aiuto-istruttori e chi sta con gli allievi?-, 3 sacchi in più da evaquare dalla grotta, i pipistrelli che svolazzano ecc) ed infine l’abisso del Paradiso fu mondato dagli umani e delle loro cose, attorno le 18.

Vai

Vai

Fuori ad attendere i nostri eroi c’era una ancor più nebbiosa giornata, quasi di pioggia.
-Fantastico- fa il direttore che nonostante il cervello stretto da una morsa riusciva a tenere banco, -siamo anche in anticipo rispetto i miei conti di mezzora!.
Considerato il guadagno in tempo,  il gruppo decise di far tappa lungo il percorso di ritorno a casa, in birreria, a ristorare le affrante membra davanti ad una bevanda fermentata, bruschette e fusilli al sugo.
Ritorno a vicenza per le 19.30.

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Allievi son bravi, daì

Tutto ben. I corsisti son bravi.

Polegge 05/10/2010, Maceria