Usciamo che è notte, una pioggia sottile ci bagna i nostri pensieri e racchette ai piedi ci incamminiamo verso le macchine……….Mi attardo come al solito, forse ho dimenticato i guanti………oggi è stata una giornata stupenda, entriamo tardi ma con pazienza aspettiamo Giulio che armi la corda per scendere, non si fida ancora molto degli attrezzi, proviamo a prenderlo in giro ma è troppo serio………….ha scaga il giovane.

Zio Zeb si mette sull’ orlo del pozzo e lo aiuta a fare l’ancoraggio doppio……….fai un bolina doppio…….o quello che vuoi……..dai regola bene le asole pardon gasse…….

Da buon vecchio guardo e sto zitto………..ero peggio di lui qualche anno fa e poi un ambiente così grande non aiuta a star sereni.

Siamo giù e ci inoltriamo nel meandro dove constatiamo che il lavoro fatto è molto buono, adesso dobbiamo demolire due massi grossi e poi c’è una curva……….qualche buco………e i massi dopo due ore non esistono pù.

Decido che è ora di andare a vedere cosa c’è di là mi infilo in strettoia e con i piedi tocco il ghiaccio…………mi giro e rigiro…..provo a demolirlo a pedate, mi incastro il casco insomma di qui non si passa
Alzo lo sguardo e come dice Gianki si passa solo sopra, anche se sotto il ramo sembra dividersi.
Sotto c’è una frana con sassi grossi difficile scavare, mentre sopra si può avanzare con calma senza problemi.

Decidiamo un’ultima sistemazione…………l’aria freddissima, l’alito dal cielo ci entra nelle ossa è ora di migrare.

Salgo per ultimo, faccio sempre meno fatica, allenamento su allenamento si va avanti……….sul terrazzo mi fermo e recupero la corda che passo a Giulio, ansimo ma tranquillo, non ho più vent’anni ma neanche ottant<, raccolgo un pedale in Kevlar blu che qualcuno si è dimenticato ( qualche curioso del nostro lavoro o semplice visitatore.

Lettore se rivuoi il pedale scrivi un commento che io te lo ridò…………….la piana è immersa nella nebbia che ci accompagna quasi fino a casa………

In macchina il silenzio delle grandi spedizioni……… accendo la radio ma il Jazz è troppo soporifero e così Cristina Aguileira ci porta verso casa.

To be continued…………….