DSCN0210DSCN0208A Roana ci fermiamo per il panino e troviamo Marietto il Druido in compagnia di Rick The NightFly Cycles Man, quattro chiacchere e nasce l’obiettivo della giornata: c’è una saletta in fondo al Rametto La Spezia, in Spiller. Sul soffitto di questa saletta c’è una finestrucola che aspetta da tempo di essere visitata, Mario consiglia la visita e io penso che valga la pena. Loro invece vanno al Kucarlock, altra storia ma consentitemi di dire stessa aria e stessa montagna. Arriviamo al parcheggio e scopro con rammarico che i miei nuovi soci Ciacola Pelliccia e Nicola detto Bob hanno dormito sonoramente alla recente lezione del corso sulla attrezzatura da usare in grotta dato che su tre nessuno ha un sacco da portare in grotta..

All’ingresso armo in velocità senza perdere tempo a predicare sul nodo sull’attacco e co…. scendete dopo di me e basta, io ho già dato in questo campo (con alterna fortuna). Sciolgo e rifaccio il nodo doppio del primo frazio del pozzo, un nodo sbagliato… cosa vuoi che sia, siamo tutti Bohemièns.

Sui pozzetti verifico quello che sapevo da tempo: ci sono corde da cambiare, sarà uno dei prossimi primissimi lavori da fare, se qualcuno è curioso e volonteroso di dimostrarsi bravo vi dico che servono una 12 e una 35 sicure. Poi la progressione: calma, serena, l’Abisso Spiller mi accoglie e mi dice: dove sei stato tutto questo tempo? Io non so cosa rispondere: dove sono stato? Boh..
Ramo La Spezia, risaliamo in alto, penso ai nostri amici Paolo e Stefano che lo hanno percorso tanto tempo fa, penso a quello che assieme poi abbiamo anche scoperto, come Oui Oui Tres Jolie che aspetta ancora la riesplorazione e il rilievo. La saletta finale arriva presto, la finestrella sul soffitto con 5 multimonti è raggiunta, non chiude ma è trooooppo stretta..Scendo lasciando un anello, si fa un giro di thè (che buono il the quando si sta del tempo fermi a fare sicura no? La risalita è lenta e io passo il tempo ad incitare i miei prodi : dai, forsa, ‘ndemo, avanti, .. All’uscita uno sciame di pappatacei assale le mie gambe e mi lascia un regalo di pinzate che mi accompagnerà tutta la settimana, pazienza, mi curo con la birra di Gigi Sinkope e sono a posto (quasi).
Ciao da Gianki.