Quest’estate per uno e più motivi non ho fatto molta attività in grotta aerea. 

Con la coscienza più sporca della tuta all’uscita del “mangiaterra” una sera vado in sede. Le grotte, e peggio ancora le strade, dopo il mal tempo delle scorse settimane sono ancora impraticabili per cui stanno organizzando un’uscita in palestra. Scorro mentalmente cosa potrei fare domenica, cose ce ne sono ma sai che c’è? C’è che ho voglia di fare un po’ di allenamento/addestramento con questi omini del buio, andare in grotta mi piace (i lividi conseguenti un po’ meno) e devo pur ripartire, quale miglior occasione. 



Per cui domenica alle 8 ritrovo al parcheggio di vi est (acc.., dannaz.., malediz.., la sveglia alle 7 anche di domenica). Con Pelliccia, Gianki, Diego, Fenomeno, Bruno e Madda siamo in sette. Bruno ha il furgone quindi stipiamo sacchi e zaini, ci stiamo tutti. Fantastico. Direzione Teolo, Rocca Pendice.  

Arrivati sul posto, cambiati e sistemati, si inizia. Il luogo è assai confortevole, la giornata coperta ma a tratti fa capolino anche il sole. Un sentiero ci conduce sulla sommità della parete da dove partiamo con gli armi per le calate.

Una volta sistemate un po’ di corde facciamo un po’ di esercizi, cambio attrezzi, cambio corda, su, giù, destra e sinistra. Mentre Bruno e Madda provano le arrampicate in corda doppia.

Poi l’idea: proviamo anche il soccorso uomo/uomo. Ah benon!

Gianki ci fa vedere la “catalana” o come cavolo si chiama, l’unica cosa che ho ben chiara è che per farla bastano gli attrezzi in nostra dotazione.

Dopo averla sperimentata su biscottino, ops, Diego e poi su di me ci riposiamo e poi proviamo “a salvarci”.  Provo io con Diego. Morale : menomale che Diego è rinvenuto e si è salvato da solo. Ad un certo punto tecnicamente si dice che “me so imboresà” e non son più riuscita a fare niente. Quindi richiamiamo Gianki, che nel frattempo stava seguendo Fenomeno, abbiamo bisogno di un ripasso. Alla fine, prima Diego con me e poi io su Pelliccia, riusciamo nell’intento di “tirar giù” uno.

Finiamo la giornata di lavoro ripassando un po’ di nodi, ed ovviamente imparandone di nuovi. Prima di lasciarci… una birra ci sta sempre e concludiao la giornata al bar. Una bella giornata, graziata dal tempo, in buona compagnia a ripassare ed imparare. So già che domani qualche dolorino muscolare ce l’avrò ma la cosa più importante è che gli addominali mi duoleranno solo a causa delle risate.

Grazie ragazzi!

PS: qualcuno ha visto Bot?

Kat