Pelliccia Loch
Andare in grotta significa anche scoprire che in Altopiano c’è un monte, che si chiama Castelgomberto, che cela una quantità incredibile di nuove fantastiche grotte
Adesso c’è anche la Pelliccia Loch, grotta molto interessante dedicata al nostro socio Pelliccia, che l’ha scovata. La grotta si apre lungo una fessura lunga diverse decine di metri, nel versante del Castelgomberto che volge verso la piana di Marcesina. le sue coordinate sono:
N 45° 55,678
E 011° 35,681
Per entrare si scende nel fondo di questa larga fessura, si va nella sua parte più fonda e lì si scopre un interessante pozzo (POZZO, non fessura o spaccatura o diaclasi o interstrato o altro) che con una calata di 10-12 metri porta al fondo. Particolarità di questa grotta )come di tutte le altre tre che abbiamo trovato nei dintorni) è la presenza di magistrali rigole di corrosione larghe anche 25-30 cm. e lunghe diversi metri che ornano la parte terminale dei pozzi, rendendoli molto lavorati e affascinanti. In questi posti l’acqua ha lavorato con forza e pazienza.
Sul fondo e sopratutto a metà pozzo una sensibilissima circolazione d’aria suggerisce una prosecuzione, che noi non abbiamo ancora trovato ma che torneremo a cercare. Per il prossimo Campo Estivo (la prossima settimana) si farà sicuramente anche il rilievo.
Di fianco abbiamo trovato una cavità ‘Buca della Botticella’ che si apre miracolosamente lungo una stradina e con un pertugio accessibile porta in una vasta stanza di almeno 10 metri x 8 con un soffitto di interstrato residuo di un antico collasso le cui tracce si scorgono ancora nella parte più nascosta dell’antro. Questa saletta ha due ingressi e la botticella in legno che ci abbiamo trovato dentro chissà da dove viene e cosa conteneva ma sicuramente era la da tanto tanto tempo..
Poi nel bosco abbiamo trovato un altro paio di nuove grotte di cui una fantastica coin un ingresso a pozzo da 22 metri che sul fondo cela…. un segreto.. Venite al Campo a malga Fossetta dal 13 al 19 e scenderete in queste e altre cavità, oltre a partecipare alle attività del gruppo meno inquadrato del NorEst Italiano.
In nessuna ripeto nessuna di queste nuove cavità è stata posta alcuna piastrina all’ingresso (e tali resteranno).
L’occasione è stata ghiotta per insegnare a nuove e vecchie leve il bulino infilato, l’affissione di un fix, la posa di una corda, il contenuto di un sacco d’armo, il nodo giusto da fare in fondo alla corda e altre amenità.
Gianki – Gruppo Grotte ‘G. Trevisiol’ CAI Vicenza.
ecco un gruppo così sei proprio fortunato a conoscerlo e magari a viverci insieme………….nessuna placchetta ma rilievi lo stesso e magari li pubblichiamo sul sito e poi chi vuole vedere queste cavità le può visitare, esplorare senza problemi………basta lasciare traccia
ciaooo! braviiiii che belle queste foto… grandi è proprio bello vedervi così, mi fa proprio felice.