Siamo in 5  Anna,Bruno, Nereo,Nadia pronti per quella che sarà una giornata indimenticabile.

In breve dopo qualche sosta siamo al Sacello di Malga Fossetta dove abbandoniamo i veicoli e carichi come muli ci avviamo verso il Gallo Cedrone.

Bruno non ha la tuta ma poco importa andiamo e sulla strada ogni tanto ci fermiamo a raccogliere funghi , qualche porcino, le finferle e finalmente arriviamo.

Scendo e vado a rivedere la strettoia, l’aria si è calmata esce solo un refolo gelido ma si sa che fuori la temperatura è calata quindi siamo sulla quiete termica.

Con il trapano faccio qualche foro qua e là e poi quando arrivano gli altri mi faccio passare mazzetta e scalpello e massaggio il calcare.

Giovedì abbiamo fatto un buon lavoro e quindi vengono via blocchi di duro calcare, anche la ” lingua” cede sotto i colpi della mazzetta e decido che è ora di provare.

Mi infilo sotto e mi blocco il petto , insomma non ci passo.

Vengo fuori e propongo prima a Anna e poi a Nadia di provare, loro sono almeno 3 taglie meno di me e quindi ……………prova Nadia con imbrago ma si incastra.

Entro di nuovo e polgo alcune punte, si lavora male ma riesco a fare un pò di largo, passo gli attrezzi e mi riinfilo di nuovo, adesso sto alto, di qui centimetro su centimetro riesco a passare, trattengo il fiato e sono calmo insomma passo.

Le Gambe sono nel vuoto e basta che mi allunghi per uscire ma e se non riesco a tornare indietro????? chi mi tira fuori??????? allora decido di tornare indietro, forzo e vado in affanno………..calma!!!!!!!!!!

Mi passano in un lampo tutte le strettoie che ho superato…….è una questione di calma riprendo fiato, lancio le ragnatele con i piedi e mi aggancio e spingo piano………..ho capito devo galleggiare in strettoia qualche minuto e esco………..Anna mi accoglie con un sorriso e torna serena.

Dico a Nadia secondo me ce la fai quindi prova di nuovo lei, insomma passa a Sud e poi scende un paio di metri e si affaccia su un pozzo di 8…10 metri mentre camminando lungo il meandro con la pila illumina un gran camino ingombro di Massi e al di là una curva impedisce la vista.

Siamo felici CONTINUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA…………………….

Prima di provare a tornare a Nord il suo amato Nereo ( non senza insistenza ) la aiuta a togliere qualche altra asperità con descrizione del tipo…che belli questi calcari……..ma cosa sono queste concrezioni blu elettrico….che bei cristalli di calcite insomma dopo un pò di massaggi Nadia riprova a passare di qua.

Prima si tuffa in alto ma non riesce a fare forza con i piedi ( non ha le ragnatele) poi prova in basso finchè ritorna in alto e qui proviamo un sistema per superare strettoie Cancare nuovo. In pratica metto le gambe dentro lo stretto così lei riesce a galleggiare sopra e quindi arretriamo insieme verso l’uscita.

Dopo qualche lungo minuto l’impresa riesce e quindi usciamo dalla grotta.

Passamano di sacchi, cambio e mando un messaggio a Giulio che come un missile finito il lavoro si trova già alle macchine.

Ci incontriamo nella valletta perchè il nostro ritorno è un giro in giro in cerca di funghi e alla fine…………………….

 

Sono uno 850 grammi e l’altro 560 grammi. Giulio su mia proposta si tuffa in due grandi spaccature ma senza risultato insomma meritava anche lui un tuffo nel calcare.

A sera andiamo da Bruno per lasagne con i funghi sognando quello che c’è al di là del passaggio a Sud mangiando quello che la brava Giulia ci ha preparato.

Un saluto e a casa stanchi ma felici……………..alla prossima