lettera di Luca dalle Tezze che volentieri pubblichiamo

Tutelare il Buco del Prestigio

Ci troviamo in un territorio collinare proprio a ridosso della pianura ad una altitudine compresa tra i 200 m e 300 m slm, in comune di Cornedo Vicentino in località Spagnago, contrada Cocchi.
Ambiente concrezionato al Buco del Prestigio -Le grotte naturali situate in questa fascia territoriale hanno al loro interno una temperatura che varia dai 12° ai 13°C circa, e la grotta catastata col nome Buco del Prestigio al suo interno non ha forti correnti d’aria, anzi, in alcune zone è quasi ristagnante, così da allungare i tempi per un ricambio ed una ristabilizzazione dell’aria ed umidità per il suo ecosistema, dopo ogni variazione indotta.
Ed i motivi, ahimè, siamo solo noi speleo che per quanto siamo amanti della natura e in questo specifico contesto del mondo ipogeo, inconsciamente causiamo delle perturbazioni quando entriamo, visitiamo, esploriamo questo mondo…
Questo succede in tutte le grotte del pianeta terra, ne sono convinto, ed allora mi sorge naturale una domanda.. (perché mai abbandonerò questa passione): cosa si può fare?

In questo specifico caso del Buco del Prestigio, una semplice regola di carattere etico, una regola comportamentale di tutti coloro che da domani desiderano visitare la grotta: lasciamo fuori le nostre lampade a carburo, ed usiamo impianti luce alternativi a led, oggi molto efficaci e molto diffusi: non causano picchi di innalzamento della temperatura, hanno una elevata diffusione di luce, non necessitano di manutenzione e soprattutto se si usano batterie ricaricabili.. neanche le butti.

Questa mia lettera rivolta a tutti voi speleologi vuole essere una preghiera di riflessione per quanto sopra scritto perché, ricordate, noi siamo venuti in questo pianeta per ultimi nella scala geologica… e mi fa schifo pensare che saremo i primi a distruggerla. Grazie per la pazienza, ciao