Ancora Giaco
Qualche tempo fa sono stato in Giacominerloch con la solita banda cioè Pierga e Miguel e in più abbiamo ben pensato di portarci appresso il famoso FIGATA detto ‘il silenzio è il mio nemico’. Obiettivo della giornata una risalita da fare a -520 che da tempo aspettava, distrazione della giornata un gruppo di padovani composto principalmente da donne dalle forme provocanti che facevano una gita nella parte alta della grotta, accompagnate dal buon Andrea detto Piroscafo. Non le abbiamo neanche viste, dalla velocità con cui siamo scesi. Abbiamo però visto sempre parti nuove di questa grotta magnifica, abbiamo apprezzato il Passaggio Del Pesce, Il Pozzo Vittorio, La Polenta, il Chico Mendes (complimenti di cuore a chi ha voluto dedicare questo gran pozzo al piccolo sindacalista della Foresta Amazzonica). Presi dalla magia della grotta abbiamo voluto portarvi una immagine:
Poi il magico Figata, felice per avere superato il suo record di profondità, ha voluto prostrarsi due minuti a ringraziare la fatina delle grotte che gli aveva permesso di avere il fisico per riuscire nell’impresa.
Siamo arrivati , dopo mille strettoie, alla zona del fondo (‘Figata:ma dove sono le strettoie? ah, ah si…, ah,..) e qui il fido Pierga parte in risalita sul solito scivolo di fango verticale, piazza un QUALCOSA a metà, sale ancora e arriva in una selletta dove piazza un paio di multi.PRONTI e ci fa salire tutti, da qui risale ancora la china, passa dietro un lamone ciclopico e sale sale sale… e poi mi dice di tenere e di calare e strusciando alla megliopeggio lo caliamo suul’A-MONTE, 20-30 metri più in su, sulla via conosciuta. La solita storia, il solito anello! Recuperiamo la corda, calo i giaguari e io mi calo per ultimo, un attacco rimane qui per testimoniare che fummo arditi ma sfortunati. Quando ci ritroviamo tutti riuniti alla base della partenza il prode Figata ci guarda e con la faccia di PETER-IL PASTORELLO DI HEIDI ci dice:’Ho allora, oh, cioè: figata, ma cioè: ADESSO ANDIAMO A FARE LA RISALITA, VERO?’Partiamo a ridere e scoppia a ridere anche la musa che si fa il bagno nel sifone terminale, che c’è nella foto
ma che non riesco a fare apparire qui sotto, da qualche parte la foto apparirà stanne sicuro. Allora risaliamo, + in fretta che si può perchè bisogna intercettare le padovane ai piani alti e se non ce la si fa c’è sempre la pia che ci aspetta con la stufa accesa e una pizza al tutto non ce la toglie nessuno. Gianki
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