Esplorazioni
Dietro la volta, al di là del buio, si intuisce un piccolo meandro….Cuore palpitante e voglia di esplorare..
Oggi per la prima volta assieme Claudio e Leonardo, 53 anni di differenza ma curiosità uguale.
Entro per primo per capire se ci sono pericoli oggettivi e poi chiamo Leo e come uno scoiattolo arriva spalancando gli occhi meravigliato da tanta bellezza.
La grotta non è gran che si tratta di una piccola saletta dalla quale si diparte un piccolo meandro a misura di Leonardo.
Lo invito a infrattarsi e a godere della meraviglia della esplorazione, senza filtri, senza pensare ci passo o non ci passo ma solo con quella gioiosa curiosità di chi esplora.
Le esplorazioni, vera molla dell’essere speleologi, anzi l’essenza di essere speleologi, quella che ti permette anche in un terreno più volte visitato di scoprire nuovi mondi nascosti.
Sento e vedo sempre più organizzare gite speleo, dove ci si ammucchia per restare insieme sottoterra, per passare una domenica per aver qualcosa da postare su FB ma la speleologia è un’altra cosa.
Bisogna organizzare spedizioni esplorative, dove si percorrono vuoti di calcare e non mentali, dove ci si meraviglia assieme ad un nipote dell’inesplorato o assieme ai tuoi compagni di un nuovo pozzo.
Ci godiamo ancora un pò di buio qua sotto, raccogliamo qualche sasso ci facciamo scattare una foto e poi fuori a cercare altre grotte da esplorare.
Leonardo e Claudio
“Le esplorazioni, vera molla dell’essere speleologi, anzi l’essenza di essere speleologi, quella che ti permette anche in un terreno più volte visitato di scoprire nuovi mondi nascosti”.
Ieri, al Salone Figherolfi in Figherà, 35 anni dopo la prima storica giunzione e 35 anni dopo che valanghe di speleologi ci sono passati sotto a testa evidentemente bassa, abbiamo trovato una splendida prosecuzione verso l’ignoto (pozzi da scendere)in una finestra a 25 mtr. di altezza. L’abbiamo chiamata L’Occhio di Icaro, in omaggio a chi aveva contribuito a trovare la giunzione di 35 anni fa e che oggi non può più essere con noi.
Gianki, GGT CAI VI.
Vai Leonardoooooooooo daghine!