Ecco qua e questa volta e la moglie dello speleo che scrive
Domenica 14 agosto come di consueto claudio ed io si parte per la ricerca di un po’ di calma e di frescura.
La giornata è splendida, c’è un sacco di gente a campo Mulo ma la cosa non ci preoccupa, nei boschi dell’altopiano c’è posto per tutti e di sicuro non ci daremo fastidio!
L’idea è quella di andare a passeggiare e raccogliere mirtilli, almeno la mia, ovviamente quella di claudio è di cercare “busi novi”! quindi il gps è sempre a portata di zaino!
Nel bosco si sta proprio bene, il silenzio è solo intervallato dal tenue rumore dei mirtilli che raccolgo nel barattolo:”toc….toc….toc…
Claudio scompare nel verde e poi ricompare con resti militari, che poi lasciamo sul posto a futura memoria, la guerra ha lasciato un segno indelebile in questi luoghi.
L’aria è fresca, argo è con noi anche lui felice di scorazzare libero,ma aspetta! un “buso!
è abbastanza stretto, claudio tenta, poi libera le tasche dalle varie cose, e poi scompare…..
aria… tira aria…..c’è un meandro…..e…un pozzo….poi ….sasso…..va avanti.
Ritorna in superficie e’ tutto pieno di aghi di pino e al settimo cielo, e così decido di entrare anch’io in questo buco “ magico”.
Non faccio molta fatica per entrare e dopo 2 passi da lombrico vedo la parete liscia , bianca e ondulata come le vele di una barca, un po’ piu’ avanti la parete precipita e poi il buio. Claudio vede che sicuramente prosegue con un altro meandro.
Usciamo, con grande gioia di argo che aveva visto i suoi padroni sparire nel nulla!
Ora siamo tutti felici! Claudio fissa nel gps la grotta, zona Fiara.
Ottima giornata, buona raccolta di mirtilli e felice ritrovamento di buco!
Si ritorna a casa, chissà, forse un giorno avro’ modo di scoprire cosa c’è in quel buco!