usciamo in spiller di domenica in 5 Pierga e Laura del Gsm, Gianki, Mario, e Claudio del GGT e poi solo per un pezzo

Marilù e Nicola per fare foto. Entro in spiller l’ultima volta 2 anni fa e mi manca da morire anche se so che pagherò a caro prezzo questa mia lunga assenza ma non potevo mancare, perchè le notizie delle ultime esplorazioni hanno riaperto i giochi e come scopriremo alla grande. In 2 ore siamo a sala disco per la via nuova e i miei compagni sono già tutti lì che si stanno preparando la prima colazione sotterranea. Scherzo e guardo con invidia questi giovinastri che sembrano molto meno affaticati di me ma sin qui siamo ancora nella vecchia via. Riprendiamo òa via del meandro e siamo al fatidico bivio da me sempre snobbato perchè pensavo si raccordasse con un’altro meandro più avanti. Mentre gianki pierga e laura vanno in esplorazione io e mario ci fiondiamo a fare 40 capisaldi per ben 170 metri di rilievo nuovo. Ci fermiamo in una saletta dove segnamo un caposaldo. Ad un lato della saletta c’è una fessura ma decidiamo di fermarci poi invece mario si infila e vede che al di là si allarga. Poi mi chiama e quando uno ti invita così c’è solo da andare a vedere. Mi trovo davanti all’incredibile, il meandro viene sfondato da un pozzo largo 3-4 metri mentre il meandro che ora cambia direzione diventa una galleria. E’ troppo complicato attraversare la cengia bagnata per continuare sul meandro/galleria. Sotto nel pozzo c’è acqua e tanta, tanta come non ne abbiamo mai vista in spiller. Torniamo indietro nella marmitta che ho chiamato La Via per Big Sur e qui troviamo gli esploratori che tornano con notizie clamorose. Sotto dopo uno due pozzetti scesi in libera si entra in un meandro attivo che a monte è pieno di pozze di acqua blu cobalto e il grande meandro largo quasi 3 metri va a morire sotto un camino ( è il pozzo dove ci siamo fermati con mario?????) a valle invece il meandro procede alla grande e finisce sulla soglia di un pozzo da disostruire facilmente che sembra terminare in una sala dove si sente il rombo di una cascata. C’è tutto è prorpio Big Sur la via perfetta di Kerouac in California. Tornerò a rilevare a fare foto e a esplorare. La faticaccia del ritorno è quasi annullata dalla enorme esplorazione fatta oggi. Esco per ultimo persino disarmando l’ultimo tratto di corda e ringrazio tutti che mi hanno ancora una volta portato in esplorazione in questo grande abisso. Quattro giovani esploratori e un vecchio speleo si sono divertiti come grilli a zampettare su e giù per Big Sur e adesso se ne vanno a mangiare una buona pizza a Cesuna. claudio